Luis Enrique: "Credo che De Rossi rimarrà. Non ho chiesto altri attaccanti alla società" AUDIO!

07.01.2012 11:48 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Luis Enrique: "Credo che De Rossi rimarrà. Non ho chiesto altri attaccanti alla società" AUDIO!
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© foto di Alberto Fornasari

Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Chievo.

 

Ieri ha partecipato alla cena con la proprietà, De Rossi rimarrà o no alla Roma?
"Ieri non ne abbiamo parlato alla cena. Non ho alcun dubbio sul fatto che lui rimarrà. E un mio pensiero ma è quello che lui vuole".

Sarebbe una bella storia: rinunciare ai soldi degli sceicchi per l'attaccamento alla maglia
"Andava rinnovato tempo fa ed è normale ci si trovi in questa situazione. Tutti sappiamo cosa significhi Daniele per i tifosi e cosa la Roma sia per lui".

Borriello è stato ceduto, Osvaldo si è infortunato. Serve un altro attaccante?
"Borriello è un grande giocatore ma ora sta in un'altra squadra. E' un peccato per Osvaldo, stava diventado un giocatori di riferimento per noi. Non ho chiesto alcun giocatore alla società, abbiamo anche Caprari, Ciciretti, Verre, tantissimi Primavera che aspettano il proprio momento. Alla società ho chiesto solo di sfoltire la rosa".

Qualora De Rossi venisse ceduto a gennaio lei si opporrebbe?
"Non andrà via a gennaio ma non credo neanche in estate. Non so come sia uscita questa ipotesi. E' una situazione strana, sicuramente. Un giocatore di questo livello andava rinnovato tanto tempo fa. Si allena comunque sempre con il sorriso".

Arrivare a 23 giocatori andrebbe bene o vorrebbe ridurre ulteriormente la rosa?
"Ridurla un altro po' non sarebbe un problema. Ci sono anche tanti bravi ragazzi in Primavera che non sarebbero la prima scelta ma potrebbero aiutare la squadra".

L'avventura di Pizarro è finita?
"E' un calciatore della Roma. Ci sono delle regole, poche, e quando non si seguono ci sono delle conseguenze. Siamo una squadra, una piccola famiglia, e tutti sanno cosa fare. Ora lui è in Cile per un problema personale, che speriamo si risolva il prima possibile. Quando torna vedremo quale sarà il suo pensiero".

Come sta la squadra in vista della gara contro il Chievo?
"La sosta potrebbe essere un punto a nostro favore. Sarà una gara difficile, contro un avversario che ha un grande posizionamento difensivo e che riparte bene. Sarà una squadra difficile, farà una buona partita. Ha giocato bene contro la Lazio e avrebbe meritato la vittoria. Non so cosa accadrà ma voglio vedere la stessa voglia, la stessa predisposizione a fare tutti sia la fase offensiva che difensiva, a fare il gioco".


Sulla partita di domani. Avete finito bene il 2011 e avete iniziato un po' più tardi. Come sta la squadra e che problemi potrebbero esserci domani?
“Era di certo il miglior momento delle prime 16 giornate, ma la sosta può essere un buon punto per ripartire per noi. Sarà una partita difficile contro una squadra che ha buone capacità difensive e in ripartenza. Ha già fatto un'ottima partita contro la Lazio e per noi è uno stimolo fare ancora meglio. Mi aspetto che i ragazzi siano molto motivati e voglio vedere una squadra che faccia entrambe le fasi tutti insieme, una squadra che cerca spesso il gol”.

Con quello di Osvaldo sono arrivati a 13 gli infortuni ai flessori in questa stagione. Sa trovare una spiegazione?
“Il calcio è uno sport molto duro. I giocatori hanno bisogno di una vita quasi monacale. È difficile perché sono giovani, ma si deve vivere ogni momento con professionalità, ma c'è sempre questa possibilità. Osvaldo si è infortunato per un colpo di tacco, un movimento pericoloso, ma comunque non sono preoccupato”.

Osvaldo forse in questo momento era l'infortunio peggiore che potesse capitare. Cosa cambierà in avanti? Cosa si aspetta da Bojan?
“Ho tante possibilità: posso mettere Totti come punta oppure mettere un altro giocatore come trequartista. Bojan è uno dei tanti e io voglio sempre concorrenza. Abbiamo bisogno di tutti i calciatori e avranno tutti la loro possibilità”.

I vostri allenamenti sono molto agonistici. Può essere una chiave per gli ottimi risultati ottenuti?
“La chiave secondo me è che come ti alleni così giocherai. Se sei capace di allenarti bene ogni giorno puoi fare bene anche in partita. Ci dà fiducia per affrontare ogni partita con il miglior atteggiamento e sono convinto che è la strada giusta”.

Si sono fatti i nomi di diiversi giocatori per rimpiazzare Osvaldo. Lei preferirebbe Amauri o Quagliarella?
“Su questo decide la società. Io devo solo far lavorare la squadra e farli giocare come voglio. Se la socieà pensa che ci sia qualche giocatore che può rinforzare la squadra me lo fa sapere e insieme decidiamo.

Ma se potesse scegliere tra i due?
"Direi sempre Messi".

Come ha trovato i ragazzi a livello fisico e mentale dopo la sosta?
“Noi abbiamo fatto alcuni giorni di riposo di Trigoria, ma tutti avevano dei programmi personali da fare. Il preparatore atletico ha dato questi programmi personalizzati che tutti devono rispettare. I giocatori li ho trovati bene, hanno voglia di fare e hanno fiducia e ora dobbiamo continuare questa striscia positiva”.

Conferenza stampa Luis Enrique (07-01-12) by manumel