Kolarov: "Non conta il modulo, ma la testa: dobbiamo dimostrare quel che siamo. Ci aspetta una gara gagliarda"

23.04.2018 17:14 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Kolarov: "Non conta il modulo, ma la testa: dobbiamo dimostrare quel che siamo. Ci aspetta una gara gagliarda"
© foto di Alessandro Carducci

Aleksandar Kolarov ha rilasciato un'intervista a Premium Sport: "Emozioni? Sicuramente ho giocato tante volte qui, è uno stadio speciale. Siamo qui meritatamente, dobbiamo dimostrare di essere a questo livello, c'è l'obbligo di provare ad andare in finale. Sono le partite che si sogna di giocare. Salah? I giocatori a questo livello sono tutti forti, sta facendo una stagione straordinaria, ma devo sottolineare che senza i suoi compagni non sarebbe questo. Ci sono altri attaccanti e centrocampisti molto forti, dobbiamo avere grande attenzione e dimostrare quel che siamo. Se mi sento migliore rispetto a quello del City? Non so giudicarmi, credo di fare sempre il massimo, l'esperienza in Italia e Inghilterra mi ha migliorato. Non sono più giovane, ma finché ci sto ci proverò sempre. Meglio la difesa a tre? Credo che nella partita contro il Barcellona giocando a tre li abbiamo presi alti. Non dipende tutto dal modulo, ma in queste partite la testa e un'altra cosa determinano molto, cerchiamo di averle".

Kolarov a Roma TV: "Anfield è uno stadio particolare, rispetto ad altri stadi l'atmosfera è diversa. Loro partiranno forti, dobbiamo rispondere altrettanto, bisogna andare forti dal primo minuto e non subire l'atmosfera. Siamo qui in semifinale, non possiamo aspettarci uan gara facile. Non vediamo l'ora di andare allo stadio. Salah? È la stella, sta facendo grandi cose, ma senza l'aiuto dei compagni non avrebbe fatto tanti gol. Dobbiamo pensare a Salah ma anche ad altri giocatori, come Firmino e Mané, gli altri anche giocano a un ritmo altissimo. Differenze con il Barcellona? Ci aspettiamo tutt'altra partita rispetto a Barcellona, sono una squadra molto fisica, che gioca un pressing molto alto. Ci aspetta una partita gagliarda".