Juan Jesus: "Spero di rimanere a Roma altri 10 anni. Sono arrivati giocatori con la giusta voglia. Se seguiamo Fonseca sarà difficile per le altre squadre coglierci di sorpresa"

30.07.2019 09:21 di  Andrea Cioccio  Twitter:    vedi letture
Juan Jesus: "Spero di rimanere a Roma altri 10 anni. Sono arrivati giocatori con la giusta voglia. Se seguiamo Fonseca sarà difficile per le altre squadre coglierci di sorpresa"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Juan Jesus, difensore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Roma Radio. Ecco le sue parole: "Allenarsi alle 9:30? Per me è già troppo tardi, perché di solito mi sveglio alle 7, ogni tanto devo portare mio figlio all'asilo, poi vengo subito a Trigoria. 4 anni alla Roma? Spero di farne altri 10. Sono venuto qua per fare grandi cose. Ho ancora tanto da fare e da imparare. Il gruppo? È un gruppo nuovo, abbiamo cambiato tanto, quelli che sono arrivati sono arrivati con la voglia giusta. Il mister ci sta offrendo il suo meglio, a partire dalla tattica. Credo che il suo gioca si possa notare anche dopo pochi giorni di allenamento. Tanta positività? Siamo un gruppo giovane, ci sono tanti ragazzi che vogliono imparare, per questo è un gruppo sereno. Possiamo lavorare bene solo se siamo sereni. La preparazione è cambiata rispetto ad anni fa? Sì ma è comunque tosta, gli allenamenti sono molto intensi. A noi piace così, questo duro lavoro ci aiuterà tantissimo.

Anche con il pallone si corre. Chi mi ha colpito? Tutti i ragazzi lavorano bene, posso fare l'esempio di Cristante, si impegna sempre tantissimo, oppure il nuovo arrivato Diawara, che ha una qualità tecnica incredibile. Questi sono giocatori che possono aiutare la Roma. Perotti, Fazio, Mancini, potrei dirli tutti. Fonseca? È molto sereno e molto serio, sa quello che deve fare. Dobbiamo seguirlo in ogni minima cosa, se giochiamo come vuole sarà difficile per altre squadre prenderci di sorpresa. Il gruppo sta andando dietro di lui. Il pressing alto? Ci può aiutare nel corso della partita, ma non possiamo farlo tutta la partita, non siamo macchine. Se stai corto riesci ad arrivare prima sul pallone anche se sbagli un passaggio. Il calendario? Credo che abbiamo buone possibilità di fare bene. Le partite vanno ovviamente giocate una per volta, ma ce ne sono alcune che possiamo vincere di seguito. Il derby alla seconda ci sta, è bello, così siamo subito pronti ad affrontarlo. Le partite importanti? Tutte sono importanti, in particolare contro la Juventus, a San Siro con Milan e Inter, contro il Napoli".