Impallomeni: "Belotti ha giocato da vero Gallo". AUDIO!
A parlare a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e giornalista Stefano Impallomeni.
Top e Flop di giornata?
"Il top Baschirotto, strepitoso, Mancini deve vigilare su di lui, che ha tenuto a bada Hojlund. Poi Spinazzola, bello l'assist per Solbakken e una bella prestazione in generale che ci voleva. E poi Mkhitaryan, ottimo con l'Inter, la nota positiva di una squadra che ha saputo reagire. Bellissimo anche il gol. Flop l'Atalanta, perché sorprende questo saliscendi. Ha deluso nell'approccio, con il Lecce che ha sorpreso sull'intensità".
Fiorentina in un momento delicato:
"Paradossale la situazione. Sta facendo molto bene nelle coppe e non in campionato. Crea gioco, a volte appare confusa e insicura, ma ha un'identità. Le parole di Barak sono un appello a questa situazione, da cui il gruppo deve uscire al più presto. Il gruppo è con l'allenatore però. È una situazione un po' balorda ma non si può dire che Italiano non sia un buon allenatore. Deve mantenere equilibrio, la frustrazione di Barak sul non riuscire a segnare è di tutta la squadra. Non butterei tutto a mare, giusto criticare ma attenzione a non esagerare".
Il Milan è uscito dal tunnel?
"Sembra ma è ancora lunga. Ero fiducioso, cambiare schema serviva per dare una scossa. C'è un Milan che si aiuta, che fa vedere di migliorare la fase offensiva. Ci sono prestazioni positive, vedi Krunic. Ci sono tanti giocatori fuori, se recupera giocatori fondamentali migliorerà. Monza è stata una partita importante, Tatarusanu ha fatto un'ottima partita e fa capire che il problema non era lui. Bene il ritorno in panchina di Ibrahimovic, è importante avere uno di personalità".
Inter, la prestazione contro l'Udinese è stata altalenante.
"L'Inter ha meritato di vincere, se l'è complicata, nella ripresa ci sono stati due momenti importanti come il mancato 2-1 di Success. Ha l'ansia da risultato e spera sempre in un andamento regolare della partita, ma non è così. L'Inter ha tante soluzioni e deve stare più serena, deve essere consapevole della sua forza. Se non dovesse arrivare seconda sarebbe qualcosa di clamoroso. E superiore a chi le sta dietro, non ci sono dubbi. Giusto il summit in società, perché si può criticare l'operato e lavorare per migliorare. Inzaghi non sta facendo male ma non sta facendo quello che si aspettano i tifosi".
La Juventus può farcela in Europa League?
"Il Nantes ha perso 3-1 con il Lens, si può fare a passare. Le coppe poi sono un'altra cosa rispetto al campionato, ce lo dicono anche Fiorentina, Milan e Inter. Io non dispererei. La Juve sa che in Francia deve passare, perché è più forte. È vero, bisogna dimostrarlo in campo. Preoccupanti quei 20' nella ripresa contro lo Spezia, ho rivisto brutti segnali. Ma la Juventus può fare di più. A La Spezia un passo indietro come prestazione, ma conosciamo la stagione di questa Juventus, anche fuori dal campo. Non è facile giocare psicologicamente in questo momento, c'è difficoltà ad approcciare sempre al top, ma hanno l'obbligo morale di reagire. Lo stile Juventus non cambierà mai, c'è una mentalità e una cultura del lavoro che continua".
Il Napoli può vincere la Champions?
"La può vincere come altri 3-4 club. Dipenderà dagli accoppiamenti, dallo stato di forma. Spalletti ha sempre onorato la Champions, ha una grande rosa, con una coppia Osimhen-Kvaratskhelia tra le migliori d'Europa. Ha tutti i requisiti per recitare una grande coppa".
E la Roma?
"Roma gran riserva, Mourinho ha ritrovato la forza del gruppo, la compattezza. Giovedì c'è il Salisburgo, vuole che la gente vada con una partecipazione diversa. Va aiutata la squadra, ha ragione. Ieri vittoria bellissima, ha battuto il Verona nell'intensità, è stata forse la miglior prestazione stagionale. Belotti ha giocato da vero Gallo, vittoria importantissima e ora Salisburgo, crocevia fondamentale. Ha scoperto Mourinho la risposta di chi viene sistematicamente ignorato dalle sue valutazioni. Può stare antipatico Mourinho ma gli riconosco una intelligenza fuori dal comune. Con quelle parole ha chiamato a raccolta tutti, per rimanere uniti".
Di Immobile che dice?
"Si impegna come un muratore e segna come un architetto. È un ragazzo d'oro. 191 gol in Serie A è qualcosa di strepitoso. Certi giocatori vivono per il gol".