Graziani: "La porta sotto la Curva Sud è maledetta per i rigori"

Rigori. Maledetti rigori. Dalla finale dell'Olimpico, Champions League, contro il Liverpool a quella di Budapest, Europa League, contro il Siviglia. La Roma perde in casa contro il Lille, fallendo tre rigori consecutivi. In realtà uno, vista l'irregolarità degli altri due, ma la sostanza non cambia. Anzi. Prima due volte Dovbyk, poi Soulé. Francesco Graziani non è insensibile all'argomento, vista la sopracitata gara contro i Reds del 1984, quando sbagliò uno dei tiri decisivi. L'ex attaccante ha commentato la giornata di ieri al Tg1:
"La porta sotto la Curva Sud per noi romanisti è maledetta. Nel famoso Roma-Liverpool del 1984, io e Bruno Conti sbagliammo proprio lì il calcio di rigore”.
LA STORIA DI GRAZIANI - Nato a Subiaco il 16 dicembre il 1952, Graziani debutta tra i professionisti con l'Arezzo. Gioca in Toscana fino al 1973, prima di svoltare e passare al Torino. Qui entra nella leggenda: con i granata rimane fino al 1981, segnando e vincendo lo scudetto nel 1976. Campione del mondo a Spagna '82, Graziani vive un biennio alla Fiorentina e nel 1983 sposa la Roma. In tre anni nella Capitale, colpisce 21 volte e conquista due Coppe Italia. Chiude la carriera italiana da calciatore con l'Udinese, prima di una breve puntata in Australia.
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