Giannini: "La Roma non deve temere il sorteggio di Champions League. Totti si impegnerà per giocarsi il posto"
Un approfondimento interessante sul campionato di massima serie che verrà e sulla Roma, sua ex squadra. Ecco cosa si è potuto evincere dalle parole di Giuseppe Giannini, ex bandiera dellaRoma. Difatti l'ex capitano giallorosso, intervistato da TMW Radio, ha parlato del caso Totti alla Roma e delle sue esperienze come Commissario Tecnico in Asia, senza tralasciare un ipotesi sulle possibilità della Roma nel prossimo campionato: "Credo che la Roma stia facendo il possibile per quello che il mercato consente. Ci stanno ottimi giocatori ma non i grandissimi perché chi ce li ha in organico se li tiene e quelli che sono stati messi sul mercato poi sono stati presi. Nonostante ciò, ci sono buonissimi giocatori si sta muovendo soprattutto per potenziare il reparto difensivo, cercando di prendere buoni giocatori per potenziare la propria rosa".
Sulle potenzialità della Roma rispetto al Napoli ed alla Juventus nel prossimo campionato: "Io credo che Napoli e Roma siano sullo stesso piano perché il Napoli comunque ha fatto cassa grazie alla cessione di Higuain e quindi ha eventualmente di spendere qualcosa in più, quindi io credo che da qui alla fine possa ulteriormente migliorarsi, avendo due ottimi allenatori come Spalletti e Sarri. In conclusione, il gap che c'è tra la Juventus e le altre deve in qualche modo essere diminuito grazie alle idee e grazie al lavoro che i tecnici possono dare alle loro squadre".
Sul proscioglimento in merito a Gallipoli-Marcianise del 2009: "Sono soddisfatto ma sono anche arrabbiato perché ci son voluti due anni e mezzo di tensione e di aspettativa, in quanto sono passati due anni e mezzo dal momento in cui era uscita questa notizia. Io e la mia famiglia abbiamo vissuto in tensione proprio perché c'era questo fardello, che comunque pesava sui contratti, uscendo sempre il discorso su questa cosa che era in piedi. Questa situazione in qualche modo mi ha segnato però tutto sì è risolto come doveva essere, con persone che in seguito hanno accertato la mia totale estraneità ai fatti".
Sul lavoro dell'Avv. Chiacchio, suo legale: "L'Avvocato Chiacchio è stato molto bravo, senza dubbio, quando arrivano i risultati che comunque si aspettavano dopo due anni e mezzo. Il lavoro dell'avvocato è stato determinante, anche se non c'erano grandissime cose da dover dimostrare. L'avvocato è stato bravo nel far vedere che, in effetti, tutto quello che si era detto era una cosa che non riguardava certamente me".
Sull'esperienza come Commissario Tecnico del Libano in Coppa d'Asia: "La Coppa d'Asia è stata una grande esperienza perché comunque il Libano non si era mai qualificata e noi ci siamo andati molto vicino, con una differenza di una sola rete per il passaggio turno. È stata comunque una grande esperienza in quanto si sono affrontate grandi squadre come Qatar e gli Emirati Arabi. Un'esperienza importante per me per conoscere un calcio diverso, quindi la porte nel mio bagaglio tecnico come un'esperienza molto positiva".
Sul suo futuro: "Il mio futuro dovrebbe essere quello di entrare nel mercato degli allenatori perché, essendo stato fuori due anni, è normale che qualcosa si è perso. Inoltre questa sentenza ha chiarito il tutto, per cui se ci dovesse essere l'occasione vorrei rientrare in Italia per poter dimostrare eventualmente quello che so fare".
Sull'addio di Gattuso al Pisa: "Guardate, sono cose che io già ho provato. Fino a qualche tempo ce ne erano di queste situazioni, io le ho vissute ed io potrei scrivere un libro su tutte le mie vicissitudini a Foggia, dalla quale me ne andai via per motivi simili a quelli di Gattuso, come a San Benedetto e a Massa Carrara, dove io credo che sia stato l'allenatore piò esonerato nell'arco dei sei-sette mesi che io ho lavorato lì. Nei mesi lavorativi ero stato esonerato sei o sette volte per cose veramente incredibili da raccontare e da non crederci. Quello che Gattuso sta passando è un'esperienza che io ho già vissuto qualche anno fa a Gallipoli, proprio nell'anno in cui è stato subentrato un certo Federico che prometteva e che poi non ha pagato stipendi. A metà anno io sono andato via perché dovevo in qualche modo arrivare io a mettere mano al portafoglio per pagare le trasferte, quindi già conosco la situazione".
Sulla nomina di Ventura quale Commissario Tecnico della Nazionale: "Io credo che sia un allenatore che si avvicina del gioco, anche soprattutto alla bravura nel dare un qualcosa alla propria squadra. Lui è sempre riuscito a farlo, ha fatto molto bene dov'è andato e credo che Conte, proprio all'inizio, studiasse Ventura e quindi credo che sia giusto ripartire da Ventura".
Sul probabile calciomercato attorno al difensore Rui: "Leggendo qualche intervista credo che stia dando fiducia al brasiliano, un giocatore che ha giocato pochissime volte. Credo che la Roma si stia guardando intorno in previsione di un futuro esterno sinistro".
Sulle peculiarità della Roma in Champions: "La Roma è brava in queste cose in quanto ogni anno disputa buonissimi campionati, anche se non arriva alla vittoria. La Roma lotterà sicuramente anche quest'anno, con le altre che dovranno in qualche modo temere la Roma per quanto riguarda i sorteggi, con la Roma che non avrà problemi con nessuna".
Su Totti, che ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione: "Io credo che questi grandi giocatori devono andare per conto loro, giocatori che si accorgono da soli se possono o meno continua. Totti alla fine dello scorso anno ebbe un confronto con la società proprio perché sapeva che poteva ancora regalare qualcosa e lo ha fatto nelle ultime partite. Credo che Totti si impegnerà come ha sempre fatto e credo che potrà ancora giocarsi il posto in questa Roma".