Garcia: "Reazione? Non ero preoccupato, so quanto è unito il mio spogliatoio"

30.11.2014 23:08 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Garcia: "Reazione? Non ero preoccupato, so quanto è unito il mio spogliatoio"
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Rudi Garcia a Sky Sport

"Reazione? Io non ero preoccupato per niente, so com’è unito il mio spogliatoio, so che possiamo fare tanto male alle squadre come abbiamo fatto stasera, ogni nostra accelerazione poteva tramutarsi in gol. Gervinho era un po’ solo sui cross ma ha segnato, dobbiamo essere sempre così. I gol presi? Abbiamo preso un gol su calcio piazzato, il secondo su deviazione di Astori, non c’entra niente se c’era o non c’era De Rossi, noi eravamo comunque disposti bene. Juventus? Quando dico che dipende solo da noi i ragazzi pensano lo stesso, noi dobbiamo fare la nostra strada, abbiamo fatto la partita giusta, 4 gol e possiamo ancora migliorare, possiamo essere convinti e felici che possiamo giocare ogni partita con me, mi è piaciuta la gioia della panchina e dello stadio. Noi dobbiamo sempre divertirci in campo e stasera l’abbiamo fatto. Nainggolan? Lo conoscevo, il Lilla è vicino al Belgio, abbiamo fatto veramente un grande acquisto, penso che sia  anche migliorato da quando è arrivato da noi. Con l’arrivo di Radja non abbiamo sentito troppo l’assenza di Strootman. Il City? Non abbiamo nessun pensiero ancora, la partita più importante della stagione sarà sabato prossimo contro il Sassuolo, sappiamo che il City è una grande squadra ma non è il momento di parlarne. Le mie parole sulla Juventus? Quello che ho detto è vero, solo Chelsea, Real Madrid e Bayern Monaco hanno fatto meglio di noi, stiamo facendo qualcosa di eccezionale, rischiamo sabato prossimo di stare a 34 come la scorsa stagione. Mourinho? Io sono solo Rudi Garcia, lui è un grande allenatore”.

Rudi Garcia in conferenza stampa

“Questa partita mostra che la squadra è intelligente, sul 3-2 abbiamo continuato ad attaccare e abbiamo chiuso la partita. Una gara formidabile, ben giocata, con la gioia di giocare insieme e l’entusiasmo. Sono felice, non solo i giocatori meritano questo ma anche i nostri tifosi. La Juventus? Mi occupo solo della Roma, importa solo questo. Quando vedo la Roma come questa sera, possiamo avere grande fiducia nel futuro. Se giochiamo bene abbiamo più chance di vincere. Questo è veramente importante, l’unica pressione è la nostra, che vogliamo sempre vincere, ho visto una squadra che ha messo in campo tutta la frustrazione vissuta in Champions League, ma ero tranquillo prima della partita, sapevo che questa sera sarebbe stata l’ora di vedere una grande Roma. Maicon tecnico in campo? La grande qualità di Maicon è la sua rabbia, lui è cattivo, porta la squadra su questo punto. CI sono poi giocatori che devono riflettere e dare consigli a i più giovani, ma per fare una gara così c’è bisogno di avere anche i tre ingressi. Dopo ogni gol ho visto la panchina alzarsi e festeggiare, sono segnali importanti per l’allenatore. Cosa c’è ancora da migliorare? C’è sempre da migliorare, penso che fosse possibile fare 1-2 gol in più e migliorare sul fatto di non prendere gol, anche se firmo per vincere ogni partita così, anche se De Sanctis non sarà d’accordo. Anche sul piano mentale la squadra è stata forte, l’Inter ha pareggiato due volte e siamo stati in grado di tornare avanti. Totti sta bene sul piano fisico, sapevo che con cinque giorni rispetto a Mosca sarebbe stato possibile stare bene oggi. Ci dà fluidità, ha fatto l’assist più brutto della sua carriera, ma ha lottato tanto. Roma brillante nella ripresa? Siamo la squadra di Serie A che ha fatto più gol nel primo tempo, se siamo in vantaggio c’è un’altra gara da gestire. Per il cuore è meglio, no? Per fortuna abbiamo due gare da giocare in casa, delle trasferte ne riparleremo. Cholevas definitivamente titolare? Con Maicon in campo attacchiamo forti a destra, ma ringrazio José che ci permette di farlo a sinistra. Manolas? Ha giocato tanto, dimostra di essere un mostro sul piano fisico, ha energia e velocità, soprattutto quando giochiamo con due giocatori che sfruttano la profondità, la velocità di Kostas ci ha aiutato tanto. I minuti finali? Non solo mi ha fatto piacere vedere gioia ed entusiasmo, ma anche che la panchina ha spinto tanto la squadra. È normale festeggiare con i tifosi, se siamo così forti in casa è anche grazie a loro”.

Rudi Garcia a Roma TV

“Noi siamo forti anche grazie ai nostri tifosi, voglio condividere con loro questa vittoria. Vittoria numero 1000 in casa? Bel numero. Dopo la gara di Mosca avevo visto uno spogliatoio arrabbiato, sapevo che stasera i miei ragazzi avrebbero giocato bene, gioia e gioco sono stati i parametri di stasera. Ci sono tante cose importanti questa sera, come il ritorno di Maicon, la prestazione di Radja, che ha una capacità fisica importante, ma voglio sottolineare anche Keita e anche De Rossi che ha finito il lavoro del maliano. Questa sera abbiamo fatto il pieno di fiducia, quando un avversario ci pareggia due volte, dobbiamo essere bravi a rimontare, abbiamo imparato la lezione di Mosca e chiuso la partita. Abbiamo fatto una grande partita, anche sotto il piano fisico. Cambi? Abbiamo visto l’Inter rimontare due volte e, dopo il 3-2, ho voluto dare più equilibrio alla squadra per non far rimontare ancora l’Inter, quindi ho inserito Florenzi che sa fare bene le due fasi. Mi è piaciuto anche Iturbe, che avrebbe meritato il gol. Anche se uno non gioca all’inizio, deve essere pronto per entrare e dare il suo contributo”.