Fonseca: "Qualificazione persa nel secondo tempo di Manchester. Difficile fare 4 gol contro questa squadra. Mai pensato alle dimissioni"
Il tecnico della Roma, Paulo Fonseca, analizza la vittoria contro il Manchester United:
Fonseca a Sky Sport
Come si spiega il black-out dell’andata?
“Abbiamo perso la qualificazione nel secondo tempo dell’andata, abbiamo disputato una buona partita”.
C’è un rammarico in particolare?
“Credevo alla finale anche giocando contro il Manchester United, lo abbiamo dimostrato, ma abbiamo sbagliato nel secondo tempo dell’andata. Difficile fare 4 gol contro questa squadra, abbiamo segnato 3 gol ma ne potevamo fare altri, poi loro con poche occasioni ne hanno fatti 2”.
Darboe?
“Ebrima si è allenato molte volte con noi, ha giocato un’ottima partita. Quando Smalling si è infortunato, ho pensato di metterlo, avevo pensato di metterlo anche titolare. Mi è sembrato un calciatore con molta esperienza, sono contento per lui e per Zalewski”.
Cosa si porta via da questa esperienza?
“Per me è stato un grande piacere essere l’allenatore della Roma, è stato un grande orgoglio far parte del calcio italiano. Ho imparato molto e quando è così dobbiamo ricordarci delle cose positive, ho imparato molto. È stata un’esperienza difficile, ma gratificante”.
Le piacerebbe rimanere in Italia?
“Non so quale sarà il mio futuro, l’Italia e il calcio italiano mi piace molto. Dipende dalle opportunità che avrò”.
C’è stato un momento in cui ha pensato di dimettersi? Ha parlato con Mourinho?
“Conosco molto bene Mourinho, è stato molto corretto con me. Non ho mai pensato di dimettermi, non sono una persona che desiste facilmente, sono stati momenti difficili ma mi sono focalizzato sul lavoro. In questo momento, è importante essere equilibrati, sarebbe stato facile uscire da questo momento, ma non ci ho mai pensato”.
Mourinho le ha chiesto dei consigli?
“Abbiamo molte opportunità di parlare, non ha bisogno dei miei consigli”.
Fonseca a Roma TV
Il match?
“Abbiamo fatto una grande partita, anche con molti problemi con gli infortuni. Abbiamo meritato di vincere, peccato per il secondo tempo di Manchester, per il resto abbiamo dimostrato che era possibile andare in finale”.
Dopo stasera aumenta il rammarico?
“Si, c’è questa sensazione. Senza quel secondo tempo a Manchester potevamo arrivare in finale”.
Resta il percorso europeo.
“Abbiamo fatto un percorso molto buono. Abbiamo perso solo a Manchester, potevamo arrivare in finale, ma il calcio è così. Abbiamo sbagliato contro una squadra con cui non potevamo sbagliare”.
I ragazzi hanno mostrato di avere voglia.
“Oggi la voglia dei ragazzi è stata importante, abbiamo creato tantissime occasioni. Dopo il gol del Manchester la squadra poteva arrendersi, ma non l’ha fatto. Siamo inoltre in difficoltà, abbiamo molti indisponibili. Oggi hanno giocato due primavera e l’hanno fatto molto bene”.
Sul 2-1 ci sono state molte occasioni. Con un gol la qualificazione sarebbe stata messa in discussione?
“Si, lì ho creduto che con un gol saremmo potuti tornare in corsa. Non è avvenuto, complimenti al Manchester, ma abbiamo dimostrato che saremmo potuti arrivare in finale”.
Fonseca in conferenza stampa
Complimenti allo United.
"Prima di tutto voglio fare i complimenti al Manchester. La sensazione è che potevamo fare di più arrivando in finale. Abbiamo sbagliato i secondi 45 minuti in Inghilterra. Oggi abbiamo fatto una buona partita".
È stata la serata dei giovani, con tante assenze le resta il rimpianto di non averli usati prima?
"No. La verità è che abbiamo avuto momenti difficili senza tanti giocatori, ma c'erano sempre i calciatori per giocare senza dover usare i giovani. Questi ragazzi non possiamo rischiare di perderli in momenti difficili. Oggi non c'erano altre possibilità"
Come sta Smalling?
"Vediamo domani, noi sapevamo che era un rischio. Lui è stato fermo tanto tempo e ha giocato tante partite di seguito. Era un rischio far giocare Pedro, ma non avevo altra scelta":
Senza infortuni potevate arrivare in finale?
"È difficile da dire. Non possiamo dimenticare che giocavamo contro il Manchester. Se avevamo la possibilità di schierare tutti i giocatori io credo che le cose sarebbero potute essere diverse".