Etica per lo Sport, Juan: "Mai detto di voler andar via". Lotito: "Baldini? Parlino solo i presidenti". Sabatini: "Lui parla a pieno titolo". FOTO! AUDIO!
Prima di ricevere una targa di solidarietà - insieme al laziale Konko - dopo gli insulti razzisti subiti durante il derby, Juan ha parlato ai cronisti presenti a Palazzo Valentini, sede della cerimonia Etica per lo Sport: "Sono molto dispiaciuto per Morosini. Non dovrebbe capitare ma purtroppo è successo. I controlli sono accurati ovunque. Anche in Germania, ad esempio, dove io stesso sono stato fermato per un mese dopo alcune analisi negative. Sono cose che succedono purtroppo. E’ una vicenda che non va strumentalizzata. Io voglio rientrare il prima possibile. Un ritorno al Flamengo? Sono solo voci, non ho mai detto di voler andare via dalla Roma. Calendario troppo fitto? Sì, si gioca troppo e si viaggia molto. Ma non è questo di certo il motivo alla base di certe tragedie. È successo più volte in quest’ultimo periodo, ma non si può dare la colpa al calendario".
Juan 16.04 by Vocegiallorossa.it
Ha parlato anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, rispondendo alle dichiarazioni di ieri di Franco Baldini. Queste le sue parole, riportate da Sky Sport: ”I funzionari di passaggio non hanno nessun diritto di parlare all’interno della Lega o delle cose che riguardano la Lega. E’ un territorio dei presidenti, dunque è giusto che siano solo loro a parlare e a dettare le regole. Le polemiche sul recupero? Chiacchiere da bar. I controlli medici? Sono più meticoloso, abbiamo rispedito indietro Eguren perché i suoi valori non ci convincevano”.
Queste invece le parole di Walter Sabatini: Juan si è reso sempre disponibile per queste battaglie. Sono molto fortunato per il lavoro che faccio, perché mi forma con tutti i valori di cui questa sala è pregna. Grazie a chi ha pensato a questo premio e questa iniziativa. Un momento difficile per il nostro calcio? Prima del week end c’era già stata la tragica morte di Mirko Fersini degli allievi della Lazio e che era stata straziante. L’episodio di sabato che riguarda Mario Morosini è stato incredibile e mi ha colpito ancora di più, visto che ha rievocato quanto era accaduto ad un mio compagno di squadra. Mi ha colpito in maniera tragica il suo tentativo di rialzarsi e allontanare da sé la morte. L’abbiamo subita come tutti, come una cosa drammatica. Senza pensare alle responsabilità, è la morte che irrompe nella vita e crea disagio forte in tutti noi. Lotito dice che possono parlare solo i presidenti? Non credo proprio, Franco Baldini ha pieno mandato per rappresentare la Roma in ogni circostanza e parla a pieno titolo. Qualunque cosa abbia detto Baldini deve essere recepita lealmente e correttamente, esprime il suo pensiero, che è il pensiero della Roma. Non so cosa abbia detto Lotito, ma Baldini ha detto cose plausibili: ha fatto riferimento alla litigiosità post-mortem. Abbiamo sospeso il campionato per rispettare la memoria di un ragazzo che ha perso la vita e ora non dobbiamo litigare per gli orari del recupero. Come hanno vissuto la tragedia i giocatori della Roma? Così come la avete definita, sono rimasti totalmente presi e paralizzati da quanto hanno visto. E’ vero che tutto viene spettacolarizzato forse, ma comunque un ragazzo che muore su un campo da calcio – anche se purtroppo tanti muoiono così e non vengono ricordati – colpisce molto. Se ci sentiamo tutelati? E’ il fato che rende le vicende ancora più tragiche, basta pensare a quanto successo con l’ambulanza. Forse non basta essere in regola, bisogna metterci impegno ed attenzione massimali. Se il campionato ha ritmi troppo stressanti? No, non credo. Sono ragazzi e potrebbero sopportare impegni anche maggiori”.