El Shaarawy: "Le accuse mi hanno fatto male, ma ho la coscienza a posto. Sono felice per il gol e la vittoria". VIDEO!
Nel post partita di Roma-Monza ha parlato El Shaarawy.
El Shaarawy a Sky Sport
Partiamo dalle tue lacrime:
“Come si può pensare di mancare di rispetto al calcio quando vivi tutto questo? È una delle emozioni più belle segnare e esultare sotto la curva, gioire con i tifosi. Ho sempre pensato solo a giocare e divertirmi. Questo è stato uno sfogo per il momento, ma sono felice per il gol e la vittoria”.
Ti hanno fatto male queste speculazioni?
“Sì, sì e l’ho anche detto con i social. Ho la coscienza a posto al 100% e fa male quando non vengono dette cose vere. È un accumulo di emozioni, ma sono felice”.
La vittoria:
“È importante, stiamo dando continuità, cosa che ci è mancata lo scorso anno. Vincere la quarta vittoria ci dà fiducia per le prossime partite”.
El Shaarawy a DAZN
L’emozione?
“Forte. Ho vissuto per queste emozioni, per il gol, per la gioia. Incredibile. Il mio è stato uno sfogo per la settimana pesante che è stata”.
Cosa c’era nel gol?
“La voglia di aiutare la squadra, la rabbia per aver sentito voci non vere, la gioia che ho sempre. Sono un professionista e non mancherei mai di rispetto a questo sport che amo”.
La vittoria?
“Abbiamo dimostrato continuità. Dobbiamo migliorare, perché senza il gol parlavamo di altro, ci prendiamo i tre punti e va bene così”.
L’Europeo è un tuo obiettivo?
“Assolutamente sì, lo è sempre stato e dobbiamo andarci”.
El Shaarawy ai canali del club
"Abbiamo dimostrato continuità, cosa che l'anno scorso ci è mancata. Vittoria importante, anche se arrivata all'ultima. Ci sono cose da migliorare, ma ci prendiamo i tre punti che ci danno fiducia".
Il gol?
"Sono tanto contento per il gol. Per un attaccante segnare è la cosa più bella. Ho cercato di dare il massimo ed è arrivato il gol".
Ora ci sono tante partite:
"Siamo una squadra pronta e attrezzata per fare tante partite. Chi non gioca tanto deve dimostrare di poter essere all'altezza. Abbiamo giocatori di qualità, tutti possono dare una mano e possono sentirsi importanti".
Cosa c'era in quella corsa sotto la curva e in quelle lacrime?
"C'era tutto l'amore di un ragazzo che ama questo sport e non gli ha mai mancato di rispetto. La corsa è stata liberatoria, ho avuto tante emozioni dentro, ma positive".