Di Francesco: "È come se avessimo ricominciato il campionato. Il derby la partita della vita". VIDEO!

27.09.2018 08:35 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "È come se avessimo ricominciato il campionato. Il derby la partita della vita". VIDEO!
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Di Francesco a DAZN

"La risposta è arrivata? Ho parlato con i ragazzi nel pre-partita e oggi era come se avessimo dovuto ricominciare il campionato. La partita sembrava facile ma non lo era, anche perché gli avversari avevano fatto benissimo contro la Juventus. Il derby? Quello di oggi è un punto di partenza, oggi era determinante trovare i 3 punti per tornare ad avere fiducia. Quello che avevo chiesto ai ragazzi era anche mantenere le reti inviolate. Quello che ci è riuscito l'anno scorso. Questa è stata la dimostrazione di una crescita. Siamo all'inizio, anche se non lo siamo in realtà. La mia è una squadra di ragazzi sani e per bene. Questa di oggi ne è la dimostrazione. Noi lo dobbiamo dimostrare giorno dopo giorno. La dichiarazione prossima di Pallotta? Lui può dire quello che vuole, ci auguriamo che le prossime dichiarazioni siano felici. I gol di Pastore? Io correvo tanto, lui non ne fa tantissimi ma li fa di qualità. L'ho messo nella posizione che lui ama. Lui mi permetterà di lavorare su die sistemi di gioco. Le mie sensazioni? Sono sereno sul mio lavoro. Alla lunga quello che hai dentro paga".

Di Francesco a Roma Tv

"La prestazione? Doveva essere un nuovo inizio, ne avevo parlato con i ragazzi, dovevamo ritrovare determinati equilibri, come se fosse la prima di campionato, e devo dire che la prima cosa che risalta oggi è il fatto di non aver preso gol, cosa che ha contraddistinto l'anno scorso questa squadra. Il Frosinone aveva fatto benissimo contro la Juve e noi venivamo da un momento di difficoltà: era fondamentale portare a casa i tre punti, perché spesso in certe partite si danno per scontati, come quelle precedenti. Partiamo dal risultato e dall'atteggiamento che c'è stato questa sera e in questo ritiro. Derby? Non dobbiamo essere troppo liberi di testa, questa partita non ci libera completamente la testa, non abbiamo fatto ancora niente. Bisogna mantenere questo approccio e non accontentarsi di aver vinto, perché stiamo raccogliendo qualcosa che abbiamo lasciato per strada, ma lasciamocelo alle spalle e ripartiamo dalla vittoria e dall'atteggiamento giusto. È stato un test importante, porta un po' d'entusiasmo prima di un derby che non è una partita come le altre, però dobbiamo lavorare tanto per portare continuità di risultati. Noi abbiamo sempre creato tanto, anche nelle partite precedenti, soprattutto Bologna, ma abbiamo concesso tanto, e dobbiamo ritrovare l'equilibrio che ci è mancato. Anche oggi abbiamo sbagliato in qualche situazione, ma la cosa più importante è la voglia di non fermarsi e di riparare agli errori. Santon? A volte si critica prima di vedere, si sta allenando con grande dedizione. Avevo tre terzini destri e dovevo scegliere, ribadisco che ha guadagnato posizioni, da una sicurezza difensiva importante e conosce il campionato. Ci teniamo sia questi giocatori esperti sia quelli giovani come Luca Pellegrini che in prospettiva potranno diventare un gran giocatore, continuando a lavorare con grande umiltà. Aggressione del pallone? Quest'anno molto meno si è visto, dipende da alcuni meccanismi che devono entrare in testa e dalle caratteristiche di alcuni giocatori nuovi".

Di Francesco a Sky Sport

“Ricordo con Allegri? Vincevo con il Lecce 3-0, poi ho perso 3-4. Da noi è come se ricominciasse il campionato, non è mai facile vincere le partite e lo abbiamo purtroppo dimostrato nelle altre gare. Questo deve essere un inizio per un nuovo cammino. Dobbiamo ritrovare gli equilibri che avevamo nell’anno precedente, il 4-3-3 è il nostro sistema di gioco preferito ma abbiamo fatica ultimamente, mentre con il 4-2-3-1 ho alternative differenti, abbiamo più verticalità e punti di riferimento. Se ho visto 14 uomini? Ne ho visti 25. Il ritiro è servito tantissimo, è servito per ritrovare anche affetto. Roma è una città dispersiva e noi abbiamo ritrovato quel senso d’appartenenza verso il lavoro ma non basta perché serve continuità. Inzaghi? Se mi dice Filippo, devo rifarmi con il fratello (ride, ndr). Zaniolo e Luca Pellegrini? Io cerco di metterli dentro anche in situazioni difficili, ma se i ragazzi hanno qualità vanno messi dentro. Luca Pellegrini deve lavorare con umiltà, magari prossimamente potrà partire anche dall’inizio ma diamogli tempo”.

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)

Manōlas? Ha avuto un piccolo fastidio, l’ho cambiato in vista del derby. Se mi sento meno in discussione rispetto a domenica? Non mi interessa, vado avanti per la mia strada, i ragazzi hanno fatto il ritiro non per essere puniti, ma per crescere. Schick? Prestazione non preoccupante, è stato sfortunato, si è messo a disposizione correndo, pressando. È una cosa di cui sono felice. Deve ritrovare fiducia nel fare gol, magari lo farà quando sarà decisivo. Meglio col 4-2-3-1? È un lavoro che facciamo settimanalmente, abbiamo lavorato tantissimo sullo sviluppo, cercando di avere maggiore gestione della palla. Sto cercando di capire quali siano gli interpreti i migliori, in alcune partite ho fatto esperimenti, si capiscono tante cose. In questo momento la squadra deve ritrovare equilibrio, gestione, cattiveria, è il percorso giusto. Siamo alle porte del derby, siamo all’inizio ma vedo nelle facce dei ragazzi il desiderio di riprendere il cammino interrotto. Cercare il gol è uno stimolo? Facile dirlo dopo le partite, rivedevo la partita di Bologna, dove ci hanno fatto gol alla prima occasione. Il calcio è anche divertimento, credo sia importante trasmettere questo pensiero, è ovvio che si voglia vedere vincere, ma siamo costretti a vincere, scendiamo in campo per farlo, basta regalare. Cambi messaggio per qualcuno? Zaniolo ha le caratteristiche migliori per interpretare il ruolo di Pastore, così come Ćorić. Volevo poi far riposare De Rossi e mettere Luca Pellegrini, lo vedo cambiato, cresciuto, più ometto, deve avere umiltà nel lavoro. È facile esaltarsi e buttarsi giù, dobbiamo avere equilibrio, è fondamentale. Se li faccio esordire e perdiamo sono botte, se vinciamo ridiventiamo fenomeni. È un percorso di crescita. Cosa vorrei rivedere nel derby? La partita si è messa in una direzione differente, il derby deve essere la partita della vita. Ho una squadra di tanti ragazzi per bene, il ritiro era per riavvicinarci e ritrovare quell’affetto che ci ha fatto sentire squadra. Non ho ritrovato 11 uomini, ma tutta la rosa insieme, nell’atteggiamento. I risultati possono dire altro, ma non possiamo sbagliare nei confronti della gente, nell’approcciare le partite. Questo deve essere l’atteggiamento giusto. Meno fuorigioco? Non giochiamo per fare il fuorigioco, ne sfruttiamo la regola per cercare di restare corti. Se ci fosse la regola vecchia ne avremmo fatti un centinaio, puoi anche risalire, accompagnare, ma se non riaggredisci la palla dai il tempo di buttarsi agli altri. Dobbiamo essere un po’ più aggressivi, una cosa che stasera si è rivista”.

Di Francesco a Radio Rai

 "Un nuovo campionato. Approccio giusto con la mentalità che volevo. L'abbiamo gestita bene e non abbiamo subito gol, altro fattore importante, non capitava da un po'. Zaniolo e Luca Pellegrini in campo? Beh, vorrei che lo capissero tutti che bisogna saper fare certe scelte, mettere in campo i giovani. Derby? Abbiamo dimostrato di essere al di sotto delle nostre possibilità, oggi può essere un nuovo inizio, mi auguro che cambi la mentalità. Pastore? Giocatore su cui puntiamo tantissimo, l'ho messo da trequartista e ha fatto bene. Schick? Arriverà il gol, oggi ha dimostrato impegno e spero che verrà ripagato con reti pesanti in futuro".