Di Biagio: "Totti e Pjanic dietro Osvaldo. E' un altro Zeman"

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore della Roma, Gigi Di Biagio, attuale Ct della Nazionale Under-20 dell'Italia ha ricordato il 5-0 contro il Milan, quando lui segnò due gol ed in panchina c'era Zeman. Di seguito uno stralcio dell'intervista.
Giocando sempre in quel modo, avreste vinto lo Scudetto.
«Non lo avremmo vinto, lo avremmo stravinto. Ma non era possibile giocarle tutte così: era un calcio molto dispendioso, non era facile tenere sempre quei ritmi. Anche se quell'anno ci riuscì abbastanza spesso, ne facemmo di belle partite. Col Milan mi divertii: due gol, il primo su rigore, l'altro uno dei miei più belli, un diagonale con il sinistro, non certo il mio piede».
E' lo stesso Zeman di prima?
«Sento parlare di uno Zeman diverso, che gioca col trequartista perché Totti gioca a tutto campo. Ma si ricordano male: Totti l'esterno sinistro non lo ha mai fatto, io non l'ho mai visto andare in profondità, neanche 13 anni fa. Si accentrava appena poteva. Mi ha sorpreso solo l'utilizzo di Pjanic all'ala, pensavo lo utilizzasse da interno. Pjanic e Totti insieme a un centravanti è qualcosa di diverso dal suo solito calcio. Come l'attacco senza ali, con Totti che giostra dietro a Destro e Osvaldo. La resa in termini di gol non è cambiata, però a me la Roma che è piaciuta di più è quella che alla fine non ha vinto: i primi tempi con il Bologna, con la Sampdoria o con l’Udinese».
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