De Rossi: "Siamo stati bravi, vinta una partita sporca. Juventus? Devono tenere un ritmo più umano. Contratto? Non è un assillo"

28.11.2016 08:06 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
De Rossi: "Siamo stati bravi, vinta una partita sporca. Juventus? Devono tenere un ritmo più umano. Contratto? Non è un assillo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

De Rossi a Premium Sport

"Sono tre punti importantissimi, quando le partite iniziano e sembrano così facili, invece nascondono insieme. Il Pescara ha pochi punti ma ha sempre giocato meglio, siamo stati bravi, abbiamo vinto una partita sporca. La Juventus è giustamente la più forte, ma spesso ha rischiato. Come avevamo iniziato, sembrava un match senza storia ma se non li ammazzi subito, possono essere pericolosi. Derby? Se giochiamo così è come dice Dzeko, non so se vinceremo. La Lazio è più forte del Pescara, non sarà facile.  Per tanti anni siamo stati etichettati come una delle squadre più belle d'Europa, ma molto spesso abbiamo giocato così, con le ripartenze. Noi siamo impostati diversamente, gli interpreti di allora erano diversi, c'erano Taddei e Mancini, qui ne abbiamo altri forti che hanno meno qualità difensiva forse. Dirò una banalità, ma il miglior modo di difendere è tener palla e oggi non lo abbiamo fatto, abbiamo buttato spesso la palla e loro ritornavano, se tu tieni palla non puoi prendere gol, mi sembra lo disse Liedholm. La classifica è cortissima, è ridiventata umana per il primo posto. Non ero d'accordo con le parole di Radja di una settimana fa, diciamo che il problema è che la Juventus non perde mai, devono tenere un ritmo più umano. Dzeko è un bravissimo ragazzo, la fiducia l'ha presa segnando ma lo abbiamo sempre stimato, ora è capocannoniere e ha fiducia. Giochiamo più per lui, ha fatto tanti gol e non diciamo niente, è un ruolino impressionante. Derby? La Lazio ha giocatori forti che venivano sottovalutati, ma li ho sempre considerati pericolosi, hanno trovato la quadratura e domenica sarà un derby importante per la classifica. Contratto? Non ne stiamo parlando perché non è un assillo, io penso alla classifica, è molto più bella rispetto a ieri e quello è importante, il resto è marginale".

De Rossi a Sky Sport

15 anni di Prima squadra e 400 presenze? Quando le partite sono così tante, sarebbe importante metterci qualche altro trofeo visto che siamo un po’ a stomaco vuoto. 400 è un numero importante. Se questa squadra può vincere qualche trofeo? Non lo so perché la squadra che ha giocato il primo tempo di Bergamo poteva vincere qualche trofeo. Oggi la prestazione è stata balbettante ma ha fruttato i 3 punti. La Juve è maestra nel vincere le partite sporche. Vediamo questo lato positivo. Il Pescara ha pareggiato con Napoli e Inter. Dobbiamo essere contenti della vittoria e della classifica. Mancanza di personalità della squadra? In passato ho pensato potesse essere un discorso ambientale ma crescendo mi sono chiesto cosa fosse l’ambiente. La qualità la fanno i calciatori, gli allenatori e qualche dirigente. Non è un nostro alibi quello dell’ambiente. Noi magari continueremo a perdere le partite ma dal nostro punto di vista parlando dopo Bergamo ci si preoccupava di cosa potesse succedere a Roma. L’atteggiamento lo portiamo noi. Poi c’è il discorso sulla qualità della squadra e della mentalità acquisita durante gli anni. Non siamo allo stesso livello della Juve ma possiamo accorciare il gap. Se il poco pubblico ci condiziona? Ne parlavamo prima del Plzen. Quando ero piccolo lo stadio era sempre pieno. Questo si è un po’ perso. I ricordi più belli che ho da bambino sono legati alla Tevere. Il fatto di non vincere da tanto tempo ha potuto stancare il pubblico. Ci siamo un po’ imborghesiti. Se però hai più qualità riesci a vincere anche con poco pubblico. Un tempo il tifo italiano era paragonabile a quello sudamericano. Mi dispiace questo. Se la società avrebbe dovuto acquistare qualcuno alla Samuel o alla Emerson? Si sono citati due giocatori fortissimi. Nainggolan la Roma lo ha comprato. Non voglio entrare nel merito degli acquisti. Oltre all’ambiente c’è anche il discorso della qualità. La Juve ha una rosa pià forte delle altre rose. Negli ultimi anni questa società si è sempre piazzata bene. Ora dobbiamo raccogliere perché l’allenatore è bravissimo. Il derby? A 33 anni è tutto molto più soft ma sicuramente la partita è importante. In passato era una cosa incredibile, ora non è più così”.   

Daniele De Rossi a Roma TV

"400 presenze? Piccolo grande step, fa sempre piacere, ma lavoriamo per tirare sù qualche trofeo. Abbiamo sofferto, perché per come era iniziata sembrava finisse in goleada. Però troviamo anche il lato positivo, abbiamo vinto in maniera sporca. Siamo forti quando andiamo a 2000, però giocando così rischi di perdere la palla. A volte la palla va tenuta, va addormentata. Mi ricordo contro il Porto all'andata che ci fu un divario fino all'espulsione clamoroso e non riuscivamo a gestire questo divario. Andavamo sempre avanti ma poi prendevamo dei contropiedi incredibili. Serve esperienza, ci stiamo lavorando. Ma poi sta a noi leggere le situazioni. Che poi tenendola noi come diceva Liedholm... Mese decisivo ora? Un mese importante perché ci sono tanti scontri diretti, ma non decisivo. Abbiamo visto che quest'anno i divari sono ballerini. Vai a -7, poi torni a -4. Il campionato è equilibrato per il secondo o terzo posto. Perché la Juve ha quei 4 punti di vantaggio, che sembrano pochi, ma in realtà sono un'infinità e con quattro punti in più si vince il campionato. E noi dobbiamo pensare a quelli davanti, perché staccheremmo anche quelli che sono attaccati a noi. Ci crediamo, meglio stare a 4 che a 7, ma con un campionato così equilibrato potrà essere un'altalena. Domenica c'è il derby e a diffeerenza degli altri anni è un derby d'alta classifica, che aggiunge pepe, sale, gusto a questa sfida.Ce n'era bisogno, perché allo stadio non è più come una volta e quel qualcosa in più lo darù la classifica".

De Rossi in zona mista

“Quanto mi ha spaventato all’ultimo il Pescara? Un po’ di apprensione c’era, abbiamo perso qualche palla di tropo. Loro spingevano e ci hanno creduto. Sono stati loro bravi a crederci e un po’ meno bravi noi a permetterglielo. Paura di essere recuperati? Ultimamente ci è successo poche volte, in Europa League e a Bergamo. Due volte in un lasso di tempo così ampio sono poche. Sicuramente la paura viene perché vedi che le altre squadre spingono. Forse non siamo così bravi a gestire il vantaggio, non è una questione mentale perché abbiamo disputato ottimi secondi tempi. Se ci ha creato dei problemi l’inserimento di Verre? Abbiamo visto che hanno giocato una buona partita. Hanno provato a fare punti qui, sono stati bravi. Se si sono visti oggi i pregi e i difetti della Roma? Sì, se giochiamo così è ovvio che non vinceremo il derby perché la Lazio è più forte del Pescara. Sicuramente dovremo fare una grande partita perchP la Lazio quest’anno è molto forte. Il derby? È un peccato aver iniziato la carriera con le persone che si fermavano a vedere il derby e a guardare lo stadio e le tribune. Ormai è diventata una tristezza. Mi piace giocare il derby e mi auguro che possa tornare quello che è stato”.