D'Agostino: "Samuel? Ai tempi della Roma faceva volare via gli attaccanti solo col petto"
Walter Samuel dice basta. A fine stagione The Wall appenderà le scarpette al chiodo dopo una carriera costellata di successi. Per commentare l'addio al calcio dell'argentino,TuttoMercatoWeb ha contattato Gaetano D'Agostino, suo ex compagno ai tempi della Roma agli inizi degli anni 2000: "Intanto lo saluto con grande affetto. Con Walter ci siamo conosciuti ai tempi dello scudetto alla Roma, è stato un grande esempio per tutti".
Come descrive il Samuel giocatore?
"Un ragazzo eccezionale, il mondo del calcio perde un vero e proprio campione. Secondo me è stato uno dei più forti difensori degli ultimi 20 anni, un argentino purosangue che in campo si faceva sentire, eccome".
Ci racconta un aneddoto di quei tempi?
"Era uno dei primi allenamenti che faceva in Italia. A Roma c'era Capello e stavamo facendo una partitella a campo ridotto con alcuni Primavera. Walter stava marcando un attaccante a cui arrivò il pallone. Semplicemente appoggiandogli il petto sulla schiena, lo fece letteralmente volare via, senza far fallo. Adesso capite perché lo chiamavano The Wall? Lui non aveva bisogno di parole in campo, comunicava esclusivamente attraverso i fatti".