Cristante: "Voglio rimanere qui e vincere con la Roma"

Cristante: "Voglio rimanere qui e vincere con la Roma"Vocegiallorossa.it
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Oggi alle 08:44Interviste
di Redazione VGR

Oggi, sulle pagine de Il Tempo, è stata pubblicata un’intervista al centrocampista della Roma, Bryan Cristante. Il giocatore giallorosso ha parlato del suo rapporto con Gasperini, sottolineando di aver ritrovato l’allenatore motivato e con una chiara idea di gioco, e ha spiegato come la squadra stia cercando di consolidare l’equilibrio trovato insieme allo staff tecnico e alla dirigenza, rappresentata da Ranieri e Massara. Il numero 4 giallorosso ha inoltre affrontato il tema del proprio futuro, confermando la volontà di rimanere alla Roma e di prolungare il contratto, pur precisando che al momento la sua attenzione è concentrata sul campo e sulle prestazioni della squadra. Questo un estratto delle parole di Cristante:

Con l'arrivo di Gasperini è cambiato il criterio di assegnazione della fascia e ora, di fatto, è lei il capitano della Roma. Come si sente?
«Portare la fascia è sempre un onore soprattutto a Roma. In realtà per me è cambiato poco, negli ultimi anni tra assenze e infortuni ci siamo alternati in tre o quattro calciatori che rappresentano il nucleo storico della squadra. Sono tanti anni che siamo qui, conosciamo bene la piazza e il club. Questo ovviamente ci aiuta e soprattutto aiuta i nuovi che arrivano. Più che essere io il capitano siamo un gruppo di leader che indossa insieme la fascia».

Tra gli alti e bassi di questi anni ora per lei sembra un buon momento sia per rendimento che nelle considerazioni della piazza. In passato, però, ci sono stati momenti difficili...
«Come ho sempre detto e dirò sempre ho la fortuna di riuscire a guardare solo il campo. Dalla partita al centro di allenamento e ascolto i giudizi dell'allenatore o del direttore sportivo. Fuori guardo e ascolto il meno possibile e cerco di restare concentrato sul lavoro quotidiano. Per me conta solo la partita e questo nel corso degli anni mi ha aiutato molto a mantenere l'equilibrio che penso sia un aspetto fondamentale della carriera di un calciatore».

La scorsa stagione tra agosto e gennaio però poteva andare via, ne parlò anche il suo procuratore. Com'è andata davvero?
«Non ho mai ricevuto chiamate né proposte per andare via o qualcuno mi ha mai detto "facciamo la borsa e andiamo". Poi il mercato lo conoscete meglio di me, a volte ci sono cose che neanche noi sappiamo, ma io direttamente non ho mai saputo nulla. In ogni caso la mia volontà è sempre stata quella di continuare il mio percorso qui e lo spero ancora».

Lei conosce bene Gasperini. Quanto è cambiato rispetto alla sua prima esperienza e in cosa è migliorato?
«È un allenatore che ha sempre avuto concetti chiari, cosa che aiuta noi calciatori nell'apprendimento. Ha avuto la possibilità di allenare tanti giocatori maturando una grandissima esperienza. Sa gestire alla perfezione il gruppo e riesce a toccare i tasti giusti nelle richieste individuali: sa come far rendere al massimo ognuno di noi. Ho ritrovato il solito Gasperini, carico e con la sua idea di gioco forte. Ora sta a noi continuare a seguirlo».

Ha detto che vorrebbe rinnovare perché c'è ancora tanto da fare. Dove può arrivare la Roma con Gasperini?
«L'obiettivo è lottare stabilmente per vincere. Siamo in crescita e abbiamo un allenatore forte che negli ultimi anni ha sempre portato la sua squadra nelle prime quattro. È chiaro che poi vince solo una squadra e sono i dettagli a fare la differenza. Ma noi dobbiamo combattere sempre per i primi posti e penso che ci sarà la possibilità anche grazie agli investimenti della famiglia Friedkin e alle ambizioni di allenatore e di noi calciatori».