Calafiori: "Trigoria è la mia seconda casa, lo Stadio Olimpico la realizzazione di un sogno. Voglio giocarci con il pubblico". VIDEO!
Per i 150 anni di Roma Capitale, Riccardo Calafiori ha raccontato 5 luoghi di Roma a cui è particolarmente legato.
La Petriana.
"È importante perché è stato il primo vero inizio della mia avventura calcistica. Ho cominciato lì a giocare. Ricordo il primo anno, ero alto per la mia età, ma la Roma prendeva dai 9 anni in su. Dissi all'osservatore che avevo ancora 6 anni e che quindi non potevo giocare per la Roma. Due anni dopo, il sogno si è avverato, è stato stupendo quando mi hanno detto che mi hanno preso".
L'Oratorio San Giuseppe.
"Ci giocavo quando stavo alla Petriana, ovviamente non mi allenavo tutti i giorni, ma 2-3 giorni a settimana. I giorni restanti giocavo lì con gli amici, forse si impara di più giocando sul cemento che sull'erba".
Piazza Navona.
"Rappresenta una gioia, un momento di spensieratezza e l'infanzia in generale. Principalmente l'Epifania, ci andavo molto spesso con la mia famiglia, prendevo qualche caramella e mi divertivo sulle giostre".
Trigoria.
"Ormai è la mia seconda casa, passo più tempo lì che a casa mia. Se penso che sono già passati 10 anni mi sembra impossibile. Più momenti belli che brutti, ma sono quelli brutti che mi hanno fatto crescere".
Lo Stadio Olimpico.
"La realizzazione di un sogno, sembra impossibile ma ora ne faccio parte. Sono emozioni fortissime, dà un po' timore prima, ma poi dà felicità, perché è una cosa che hai sempre voluto. Non ho mai giocato con il pubblico, vorrei provare questa sensazione perché è un altro effetto".
🟨 𝟭𝟱𝟬 𝗔𝗡𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗥𝗢𝗠𝗔 𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗔𝗟𝗘 🟥
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 11, 2021
️ Riccardo Calafiori ci racconta 5 posti di Roma a cui è profondamente legato ❤️#ASRoma pic.twitter.com/SLu7abM3XI