Bombardini: "Alla Roma non sono riuscito a dimostrare il mio valore"
Davide Bombardini, ex giocatore della Roma e del Palermo, è intervenuto sulle frequenze di Tele Radio Stereo per parlare del match di domenica sera tra giallorossi e rosanero:
"L’esperienza al club siciliano? Tre anni belli, vissuti intensamente e poi abbiamo anche vinto il campionato quindi è difficile da dimenticare. Il popolo siciliano è fantastico. L’arrivo alla Roma? Ho ricordi bellissimi. Posso dire che è stato il rimpianto più grande della mia carriera perché non sono riuscito a dimostrare il mio valore. Era una Roma piena di campioni che due anni prima aveva vinto la scudetto. Il salto è stato grande ma il rammarico è ancora tanto per non aver saputo dimostrare il mio valore. Ci sono alcune stagioni che nascono male e finiscono peggio. L’anno successivo, per esempio, la Roma fece un’ottima stagione. Il ricordo più bello? Mi ricordo la prima partita di Champions contro il Real Madrid, con 80 mila spettatori tutti a cantare, avevo la pelle d’oca. Non ero abituato a vedere tutta quella gente. Poi mi ricordo quando ho esordito dal primo minuto contro il Milan. Guardiola? Era un personaggio positivo, andavamo spesso a cena insieme e si parlava solo di calcio. Si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore. Aveva il calcio nel sangue ed era sempre pronto ad aiutarti. Il Palermo? Io credo che Zamparini ce la stia mettendo tutta per farlo retrocedere. Ora devono stare attenti perché è subentrata una situazione di classifica pericolosa. Ad inizio campionato io speravo in una salvezza tranquilla. Purtroppo non si sa il presidente cosa stia combinando. Differenze tra Garcia e Spalletti? La Roma degli anni scorsi è molto diversa da quella di quest’anno. Ora si è tirata su a livello di classifica. Roma è una piazza particolare e ad inizio anno pensavo che ci sarebbe stata una lotta tra Roma e Juventus per lo scudetto. Purtroppo non è stato così ma ora c’è tempo per rimediare. Totti? Come sappiamo tutti comincia ad avere un’età ed è difficile giocare a questi livelli, sopratutto se sei un attaccante. E’ sempre una bandiera della Roma. Io un premio glielo darei. Se lui vuole fare un altro anno, glielo farei fare, anche da uomo spogliatoio. De Rossi? Le sue qualità le avevo notate da subito. Aveva una grande personalità, era un centrocampista completo e che faceva anche gol. Bologna-Juventus? Mi aspetto la sedicesima vittoria consecutiva ma attenzione anche al Bologna. Sono due squadre che stanno bene e il Bologna rispetto ad inizio stagione è una squadra completamente diversa. La Juventus se vuole tenere il passo deve vincere”.