Balbo: "Zeman l'allenatore giusto. Bielsa? E' straordinario con un'intelligenza sopra la media"
Durante la trasmissione radiofonica Febbre a 90' in onda sui 101.5 di Centro Suono Sport e condotta da Giuseppe Lomonaco e Adriano Valentini è intervenuto Abel Balbo, ex calciatore della Roma.
Abel, come giudichi il primo anno della nuova Roma americana?
"Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più. Tenendo conto soprattutto del valore della rosa giallorossa e il livello, molto, basso del campionato italiano. Si poteva fare certamente meglio".
Con ogni probabilità Zeman sarà il nuovo tecnico della Roma. Che tipo di rapporto avevi con il boemo? C'è chi giura fosse fatto di amore-odio...
"Avevamo uno splendido rapporto: schietto, sincero. Una volta sola avemmo uno scontro durante una partita: lo mandai a quel paese e la città ne parlò a lungo. Ma dopo nemmeno un'ora avevamo già risolto. Ho molto rispetto per lui, lo ammiro per tutto quello che di bello ha fatto nel calcio".
E' l'allenatore giusto per questa squadra?
"Assolutamente sì. Conosce bene il calcio italiano e soprattutto l'ambiente romano. Poi se si vuole far crescere giovani di talento, e la Roma ne ha diversi, non c'è tecnico migliore".
Quale sarà il giocatore al quale gioverà di più il suo arrivo?
"Bojan. Si esalterà con i suoi moduli d'attacco".
Molti cominciano ad esprimere le proprie perplessità sui metodi di allenamento del tecnico boemo, ritenuti fin troppo duri. Sono davvero così?
"Zeman è un allenatore che fa lavorare molto la sua squadra. Vuole tanto, ma dà anche tanto. Ho già sentito alcuni dire che Totti potrebbe rivelarsi un problema. Stiamo scherzando? Francesco sarà sempre una soluzione, non un problema".
Prima di concentrarsi su Zeman, la Roma ha sondato anche la pista Marcelo Bielsa. Tu lo conosci bene: all'inizio della tua carriera, lo hai avuto come tecnico al Newell's Old Boys. Che tipo di allenatore è? Sopratutto, è pronto per il calcio italiano?
"Bielsa è straordinario: grande uomo e tecnico superlativo, con un'intelligenza sopra la media. E' prontissimo per il calcio italiano, non ho idea del motivo per cui lo scorso anno rifiutò l'Inter. Poteva essere la sua occasione per sfondare nello Stivale".
Abel Balbo è sinonimo di numero nove. Ora alla Roma quella maglia la indossa Osvaldo, attaccante di origini argentine. Come se parla in patria?
"Molto bene, anche se Daniel non ha una storia importante in Sud America: ha giocato solo nell'Huracan, prima di trasferirsi in Italia giovanissimo. Solitamente i media argentini danno più attenzione ai ragazzi che provengono dal settore giovanile del Boca o del River, come Erik Lamela. Da lui ci aspettiamo molto".