Alberto De Rossi: "Il gruppo si è compattato, difficoltà normali contro squadre come queste"
Alberto De Rossi a Rai Sport
"Partita equilibrata, difficile, sbloccata da una bellissima giocata. Abbiamo difeso molto bene e l'abbiamo chiusa alla fine, una partita bellissima, sempre in bilico. I ragazzi nel secondo tempo sono stati bravissimi, se vogliamo cercare il pelo nell'uovo potevano essere più concreti, l'Entella si è dovuta buttare in attacco lasciandoci campo. Non è stata un partita perfetta, ma ben giocata. Più consapevolezza e autostima? È sempre stato un gruppo che conosciamo, a parte Ponce che ha fatto le sue esperienze, gli altri si conoscono da un sacco di tempo, non è mai venuta meno l'idea di fare gruppo, è chiaro che credo che nelle difficoltà incontrate verso la fine, il gruppo storico si è compattato e ci sono giocatori di grande livello. Frenesia nella prima parte? Ci sono state delle difficoltà nella gara, ma non è colpa nostra, le difficoltà ce le hanno create i nostri avversari, che sono fortissimi col miglior attacco di tutti i gironi. Se abbiamo incontrato delle difficoltà è normale, quello che ci dà soddisfazione è averle superate. Non dimentichiamoci che di fronte avevamo una squadra pari alla nostra".
Alberto De Rossi a Roma TV
"Grande personalità? Dobbiamo mettere in queste considerazioni anche la forza degli avversari, non dimentichiamoci che abbiamo affrontato una squadra fortissima, molto pericolosa, abbiamo fatto 3-4 errori di palleggio e loro hanno fatto vedere perché sono la squadra che ha segnato più di tutte. Importante la difesa? I numeri non sono determinanti, ma è un dato importantissimo. Abbiamo difeso molto bene, è vero che sono riusciti a tirare tre volte, ma ci ha pensato il nostro portiere. Abbiamo difeso bene, il reparto si è mosso bene. Sottoritmo nel primo tempo? Nel primo tempo abbiamo incontrato difficoltà solo per merito degli avversari. Abbiamo fatto una scelta prima della gara, viste anche le previsioni di un caldo forte, volevamo aspettare i nostri avversari per ripartire, alternando pressione alta e media strategicamente. Pochi minuti prima della gara abbiamo cambiato, non possiamo cambiare la nostra indole, e qualche volta non siamo riusciti, un po' per il caldo e un po' per la bravura degli avversari. L'elemento negativo non è il primo tempo, è che volendo cercare il pelo nell'uovo, quando i nostri avversari si sono riversati nella nostra metà campo, potevamo essere più concreti. Capradossi? La sua prestazione, ma anche quella di tutti gli altri, hanno fatto una grande partita, altrimenti non potevamo battere una squadra così forte. L'Inter? Questo fa parte di questo minitorneo, il momento più importante, ci penseremo domani, l'abbiamo vista ieri dal vivo, è una squadra molto fisica, la conosciamo. Ha un reparto d'attacco non dico più forte dell'Entella, ma con ricambi più numerosi. Sono forti, ma anche noi lo siamo".
Alberto De Rossi in conferenza stampa (a cura dell'inviato a Sassuolo, Alessandro Paoli)
"L'Entella me l'aspettavo così come è stata, è una squadra fortissima, il miglior attacco dei tre gironi, squadra forte, organizzata, che ha confermato quello che ci aspettavamo, avevamo visionato 6 partite. Nel primo tempo abbiamo sbagliato 3 volte il palleggio e hanno creato situazioni molto pericolose. La squadra ha confermato di nuovo la nostra fase difensiva molto attenta, il reparto si è mosso davvero bene, sotto questo aspetto sono molto contento, giocare contro una squadra che ha 5 giocatori in doppia cifra non è semplice. Nel secondo tempo abbiamo gestito bene, ma prima del gol di Machin dovevamo essere più cinici. L'Inter? La conosciamo, è una squadra forte, ma conosciamo benissimo anche il Palermo e sarebbe stata un'avversaria ugualmente dura. Arrivati a questo punto le squadre sono tutte forti. Gara sbloccata da una giocata? È vero, la giocata di D'Urso è stata importante, come dicevo prima l'Entella è una formazione davvero forte ed equilibrata, ma noi in difesa siamo stati perfetti. Crisanto? In questi giorni mi permetto di pensare come allenatore: stava meglio degli altri, è questa la verità, anche se nel mettere in panchina un ragazzo più grande ci pensi sempre due volte. Lui non sarà il classico portiere di 1 e 90, coi capelli biondi e gli occhi azzurri, ma difficilmente gli fai gol. Pop e Romagnoli avranno comunque spazio più avanti, lo stesso vale per Anocic, che veniva da due mesi inattività".