I numeri di... Istanbul Başakşehir-Roma 0-3 - Bastano 15 minuti ai giallorossi per chiudere la pratica. Il magnifico 7 e l'essenzialità di Dzeko
Nella presentazione della gara tra Istanbul Başakşehir e Roma, si era detto, giustamente, che questa fosse la prima sfida decisiva nella stagione di Fonseca. Servivano punti per raddrizzare una classifica che, per una brutta prestazione in Austria e decisioni arbitrali discutibilli nel doppio confronto con il Borussia M'Gladbach, si era decisamente complicata. La Roma ha risposto presente, sapendo chiudere gli spazi ad alcune folate turche in avvio e sfruttando il campo aperto a disposizione dopo la rete del vantaggio. Il rigore Veretout, raddoppio di Kluivert e sigillo di Dzeko, il tutto in 15 minuti. Pratica chiusa già prima del rientro negli spogliatoi. Nella ripresa, gli uomini di Fonseca hanno dovuto semplicemente amministrare, mentre il tecnico ha avuto la possibilità di far rifiatare Kolarov e Dzeko, sperimentando anche Zaniolo falso nueve.
I NUMERI - Partendo dai numeri generali sul momento della Roma, la squadra capitolina riesce a dare continuità alla vittoria contro il Brescia di domenica scorsa, collezionando il secondo 3-0 (anche se tecnicamente è uno 0-3) consecutivo. Per la seconda volta in Europa League, Pau Lopez non subisce reti; la prima fu proprio contro i turchi ma all'Olimpico. Per la prima volta nella storia del club, si torna dalla Turchia con i tre punti in tasca ed il sorriso sulle labbra. Per trovare invece l'ultimo successo fuori casa e con la rete inviolata in una competizione europea, bisogna risalire al 16 febbraio 2017: Villarreal-Roma 0-4, andata dei sedicesimi di finale di Europa league, quando sulla panchina romanista sedeva Luciano Spalletti.
Per quel che riguarda la partita, la Roma accetta il pressing iniziale dei padroni di casa, ma tiene sotto controllo fin dalle prime battute il pallino del gioco. Una volta passato in svantaggio, il Başakşehir alza il suo baricentro, ma raccoglie come risultato soltanto una maggiore vulnerabilità difensiva. Nonostante un atteggiamento più offensivo, le uniche due occasioni da gol create dagli uomini di Buruk arrivano sullo 0-0. Sono 5 invece le chance costruite da Dzeko e compagni, di cui 3 capitalizzate in rete.
Notevole il dato relativo alle palle recuperate. I calciatori della Roma ne hanno riconquistate ben 28 nell'arco della gara, contro le 11 del Başakşehir. Sintomo di una bravura da parte dei romanisti nel pressare, ma anche della poca qualità nel fraseggio avversario. Una di queste palle recuperate è stata trasformata in rete, grazie alla giocata di Lorenzo Pellegrini che, dopo aver rubato la sfera ad Epureanu, ha mandato in porta Edin Dzeko per gol del definitivo 0-3.
Prima di passare alle statistiche individuali, c'è da porre l'accento sulla bravura da parte degli uomini offensivi della Roma di non farsi trovare mai in fuorigioco. Se si scorrono le occasioni create, soprattutto da dopo il rigore di Veretout, la maggior parte sono frutto di lanci a scavalcare la difesa, o assist in profondità, eppure le frecce romaniste non sono mai andati oltre alla linea difensiva guidata dall'esperto Clichy. A differenza degli ospiti, gli attaccanti dell'Istanbul Başakşehir sono stati fermati ben 5 volte dalle bandierine degli assistenti.
I SINGOLI - È stato il protagonista assoluto della gara, già dalla vigilia quando ha parlato in conferenza stampa al fianco di mister Fonseca. Stiamo parlando, ovviamente di Lorenzo Pellegrini. Il numero 7, rispondendo alle domande dei cronisti presenti, aveva rivelato la sua passione per gli assist e non si è fatto attendere, mettendo in porta sia Kluivert che Dzeko, dopo aver procurato con il suo sinistro dal limite il calcio di rigore poi trasformato da Veretout. La Roma non lo ha avuto a disposizione per 56 giorni (da Lecce-Roma a Roma-Brescia), eppure è rimasto secondo in Serie A per passaggi chiave effettuati. Anche nella serata turca si mette in mostra e ne colleziona 6, fornendo una prestazione straordinaria. Il suo apporto sulla trequarti offensiva è determinante.
La performance di Amadou Diawara è probabilmente rimasta sotto traccia, ma il centrocampista è il vero fulcro del gioco romanista. Le sue quasi sempre non sono giocate brillanti o che rimangono impresse nelle menti degli spettatori, ma offre grande quantità in mezzo al campo. Se pur con qualche palla persa di troppo, il guineano ex Napoli a fine gara è il giocatore con più tocchi (compresi anche gli avversari): 110. Record anche di passaggi effettuati (95), con una percentuale di riuscita piuttosto elevata (92,6%). Da sottolineare, inoltre, 6 palloni recuperati, segno di un filtro davanti alla difesa che funziona. Con Veretout al suo fianco in grado di garantire il cambio di passo e un'intensità importante, la mediana della Roma sembra aver trovato il suo equilibrio.
Chi invece di palloni ne ha toccati veramente pochi è Edin Dzeko. Il bosniaco, ultimo per palle giocate nella Roma (28), sta diventando il vero e proprio terminale offensivo nello scacchiera di Fonseca. Prezioso nel far salire la pressione, al cigno di Sarajevo basta poco per firmare il cartellino sotto porta e, al secondo ed ultimo tiro in porta, accompagna in fondo alla rete la sfera-regalo confezionata da Pellegrini. Essenziale.
ISTANBUL BAȘAKȘEHIR-ROMA 0-3 - GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2019 (18:55) - STADIO FATIH TERIM
Durata incontro: 90'+9'
Marcatori: 30' rig. Veretout (R), 40' Kluivert (R), 45' Dzeko (R).
Ammoniti: 28' Topal (I), 35' Kolarov (R).
Possesso palla: 44% (I) - 56% (R)
Tiri totali: 6 (I) - 15 (R)
Tiri in porta: 1 (I) - 4 (R)
Occasioni da gol: 2 (I) - 5 (R)
Falli commessi: 11 (I) - 11 (R)
Contrasti: 21 (I) - 25 (R)
Palle recuperate: 11 (I) - 28 (R)
Palle perse: 13 (I) - 22 (R)
Angoli: 1 (I) - 4 (R)
Fuorigioco: 5 (I) - 0 (R)
Passaggi riusciti: 398 (I) - 519 (R)