Jimenez: "Siviglia-Roma potrebbe essere una finale anticipata. La Roma mi è molto simpatica"

04.08.2020 22:57 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Jimenez: "Siviglia-Roma potrebbe essere una finale anticipata. La Roma mi è molto simpatica"
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Intervenuto sulle frequenze di Teleradiostereo, Manolo Jimenez, ex giocatore e allenatore del Siviglia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Manolo, tornano le coppe europee e in Europa League spicca Siviglia-Roma: qual è la squadra favorita? È una finale anticipata?
"Potrebbe essere una finale anticipata tra due squadre forti, una delle due squadre potrebbe sicuramente arrivare in fondo alla competizione. Non ci sono favoriti".

Il Siviglia subisce pochi gol: la difesa è il punto di forza della squadra di Lopetegui?
"Con Lopetegui gli andalusi hanno recuperato equilibrio, sono bravi nella transizione attacco-difesa. I due centrali sono molto veloci, sanno giocare col pallone, i terzini spingono tanto quando attaccano la linea avversaria, mentre il centrocampo fa un grande lavoro di filtro. Il Siviglia, insomma, attacca in gruppo e difende in massa". 

Ha mai visto la Roma in questa stagione?
"La Roma mi è molto simpatica anche perché ho grandi ricordi in Italia, ho avuto la fortuna di giocare al Mondiale del 1990 e fu una bellissima esperienza. Ho allenato Perotti, Fazio, li conosco bene. Della Roma mi è sempre piaciuta la squadra e per il Siviglia sarà difficile affrontarla, come lo sarà ovviamente pure per i giallorossi".

La Roma ha tre giocatori spagnoli (Carles Perez, Pau Lopez e Villar): cosa ne pensa?
"Sono giocatori che stanno facendo molto bene, hanno un gran futuro e stanno dimostrando il loro valore. Mi ha sorpreso molto l'addio al Barcellona di Carles Perez, ma può fare molto bene in Italia, perché, oltre ad essere forte, è un ragazzo che lavora tantissimo. Stiamo parlando di tre giocatori importanti". 

Ultima domanda su Monchi, suo ex compagno ed ex allenatore: l'ha sorpresa il suo fallimento in Italia?
"Intanto mi sorprese molto l'addio di Monchi al Siviglia per andare alla Roma e il suo rapido ritorno in Spagna, non me lo aspettavo proprio. Lui è un tutt'uno col Siviglia, è in simbiosi con quell'ambiente, un'entità unica. È un grande direttore, non so spiegarmi il perché abbia fallito nella Roma. È una persona fantastica, un professionista serio ed esemplare, sto parlando di un caro amico, credo abbia avuto poco tempo".