Peroni, LazioPress.it: "Mi aspetto una grande prova da Raúl Moro. Nella Roma temo Zalewski"

23.04.2021 20:15 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
Peroni, LazioPress.it: "Mi aspetto una grande prova da Raúl Moro. Nella Roma temo Zalewski"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La redazione di VoceGialloRossa.it ha intervistato il giornalista Carlo Peroni, firma di LazioPress.it, in vista del derby Primavera in programma domani, sabato 24 aprile, alle ore 13:00 presso lo Stadio delle Tre Fontane Esedra Destra di Roma.

Il derby, classifica alla mano, mette a confronto la 2ª in classifica con la 14ª nonché terzultima. In casa bianoceleste quanto sta pesando questo divario in classifica?
"Sicuramente, a livello ambientale, il divario in classifica si fa sentire dalle parti di Formello. In ogni caso, la posizione in zona playout dei biancocelesti non concede ai ragazzi di Menichini molto tempo per fare confronti con i giallorossi. Serve tornare a fare punti il più presto possibile e poi non dimentichiamo che mercoledì prossimo la Lazio disputerà anche la finale di Coppa Italia".

Quali pensa che possano essere le chiavi tattiche della gara?
"I numeri raccontano che si affronteranno il secondo miglior attacco e la seconda peggior difesa della categoria. Credo la Roma prenderà in mano il comando delle operazioni fin da subito con la Lazio pronta a chiudersi nella propria metà campo e a ripartire innescando la velocità e il talento di Raúl Moro. Sarà una vera e propria battaglia, i biancocelesti, nonostante i risultati negativi, quando si tratta di onorare la maglia non si tirano mai indietro".

Qual è o quali sono gli elementi della rosa a disposizione di Alberto De Rossi che teme maggiormente?
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Naturalmente temo molto la catena offensiva giallorossa, da Podgoreanu passando per Tall e Felix (Afena-Gyan, ndr) fino a Ciervo che all'andata è andato a segno subentrando dalla panchina. Tra tutti, comunque, ritengo che il più pericoloso sia Zalewski: oltre ai sette gol messi a referto, è un trequartista geniale nel disegnare dal nulla la giocata perfetta capace di superare qualsiasi difesa. Ne sono un esempio i quattro assist stagionali".

Chi pensa possa essere il calciatore biancoceleste che potrebbe maggiormente mettersi in evidenza in questa partita e perché?
"Ovviamente Raúl Moro, ultimamente quando decide di mettersi in azione è incontenibile. Oltre allo spagnolo, comunque, mi aspetto una grande prestazione da parte di Bertini in interdizione e regia. Servirà moltissimo il suo lavoro sporco per chiudere le linee di passaggio della Roma e ribaltare il fronte offensivo". 

Raccontaci un po' il momento della Lazio che, in stagione, al di là del terzultimo posto in classifica ha raggiunto la finale di Primavera TIM Cup e visto sfumare causa COVID-19 la prima storica partecipazione alla Youth League.
"La Lazio sta vivendo un momento molto particolare della sua stagione, anzi direi che i biancocelesti dopo quel maledetto 26 marzo quando è scomparso Guerini hanno iniziato una nuova annata. Il ricordo di Daniel, se da un lato getta sempre un alone di tristezza su Armini e compagni, dall'altro mi sento di dire che è diventato quel quid pluris che sta caratterizzando le ultime prestazioni. In Coppa Italia è arrivata la finale dopo una rimonta storica contro il Verona, in campionato la situazione è più difficile, ma nonostante i risultati, mi sento di essere fiducioso guardando la grinta e la determinazione dei ragazzi di Menichini".

Infine, Roma e Lazio sono state due ex squadre del compianto Daniel Guerini. Un suo pensiero su di lui e se pensa che ci sarà un momento celebrativo e di unione tra le due squadre per ricordarlo?
"Ho conosciuto Daniel solo come calciatore e posso dire che era veramente un professionista. Era rientrato alla Lazio, la sua amata Lazio, nel mercato invernale e si stava ancora inserendo nei meccanismi tattici. Gli serviva solo del tempo, il suo talento non è mai stata in discussione. Ricordo benissimo il suo ultimo gol: era un lunedì mattina, giocava con il Torino e rimasi incantato quando mise sotto all'incrocio un calcio di punizione, per ironia della sorte, proprio contro la Lazio. Sai, a volte il calcio smette di essere solo un gioco ed iniziare a raccontare storie: il derby Primavera andrà in scena un mese dopo la morte di Daniel, non voglio pensare che sia un caso. Mi auguro che il suo ricordo sia onorato al meglio".