ESCLUSIVA VG - Laziopress, Pasqualini: "Il ritorno dei tifosi peserà tantissimo. La testa il punto debole della Lazio"
Il direttore di Laziopress.it, Patrizio Pasqualini, ha analizzato ai microfoni di Vocegiallorossa.it il derby di domenica prossima.
Roma e Lazio sono divise da appena un punto. Merito della Lazio o demerito della Roma?
"Analizzando i due fatturati e le aspettative dell’estate, è tantissimo merito della Lazio. Non è tanto il punto di differenza ma il fatto che Inzaghi ha avuto la miglior partenza dell’era Lotito e quindi il 90% della posizione in classifica è suo”.
La Lazio recupererà pedine importanti, la Roma ha fuori Salah, Paredes, Florenzi e alcuni big non stanno attraversando un buon momento di forma. Questo rende favorita la Lazio?
“No. I favoriti al derby non ci sono. È una partita indipendente da tutti questi aspetti. Gli episodi saranno come sempre decisivi”.
Quanto peserà ai fini del risultato il ritorno della Curva Nord all'Olimpico?
“Tantissimo. L’entusiasmo si ricomincia a respirare sulla sponda biancocelesti. La presenza dei tifosi, prima delle trasferte per Napoli e Palermo, hanno indubbiamente caricato i giocatori. Moltissimi di loro hanno pubblicato sui social tutto questo entusiasmo e quindi aiutarli dal punto di vista del rendimento. Anche se non sono più i derby dei romani, ma i giocatori sanno benissimo l’importanza di questa partita non appena arrivati nella Capitale”.
Inzaghi traghettatore, poi Prandelli, poi Bielsa. Perché non credere subito nel tecnico?
“Perché la stagione della Lazio era stata deludente. Non aver centrato nessun obiettivo e neanche un posto in Europa era troppo poco per questa squadra soprattutto dopo il terzo posto della stagione prima. Ci voleva da parte della società un segnale forte e questo poteva arrivare solo da un nome importante sulla panchina. Non ci dimentichiamo che il primo dei big accostati alla panchina è stato Sampaoli. Poi con la vicenda di Bielsa si è toccato il punto più basso, ma nel calcio non è mai scontato nulla. Inzaghi alla fine ha sbalordito tutti, tifosi e addetti ai lavori”.
Lazio con il 4-3-3 o il 3-5-2?
“Personalmente 4-3-3. Nel 3-5-2 Felipe è troppo sacrificato per le sue caratteristiche".
Uomo derby?
“L’uomo derby sarà il pubblico biancocelesti. Non sono il giorno della partita, ma dimostrando la presenza e il calore a Formello"
Come si batte la Roma?
“La Roma si batte non pensando al loro gioco, ma facendo noi il nostro"
Punto debole della Lazio?
“La testa. Anche se quest’anno abbiamo perso solo due partite (Juventus e Milan), il vero punto debole può essere l’aggressività in fase offensiva. Per cercare di fare un gol, poi sicuramente sei più scoperto in fase difensiva""
Chi temi di più della Roma?
“In questo momento impossibile non citare il bosniaco, Dzeko"