ESCLUSIVA VG - Corriere dello Sport, Ancona: "L'Inter ha realmente pensato a Nainggolan. Il belga e Perisic possono essere decisivi nello scontro diretto"

13.01.2018 12:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: VG Radio - Alessandro Carducci, Danilo Magnani
ESCLUSIVA VG - Corriere dello Sport, Ancona: "L'Inter ha realmente pensato a Nainggolan. Il belga e Perisic possono essere decisivi nello scontro diretto"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di VG Radio, l'approfondimento a cura di Vocegiallorossa.it in onda su TMW Radio.

Un commento sul mercato dell’Inter?
“L’Inter è attiva, come normale che potesse essere, anche in questo mercato, che si trova in un momento giusto, dopo la parabola discendente iniziata un mese fa esatto, con il match contro il Pordenone. Poi il rendimento che è venuto meno e i risultati che sono crollati, l’Inter ha messo le mani su Ramires, che dovrebbe arrivare dalla Cina, poi ci sono Lisandro Lopez e Rafinha, davanti l’Inter cercherà di chiudere per qualche elemento che possa garantire un minimo di continuità, si è fatto il nome di Deulofeu. Non ci sono soldi da spendere, ma a Spalletti va garantita una batteria di rinforzi e questo è il momento per fare quadrato e capire quello che possa servire”.

I movimenti di mercato dell’Inter sono avallati da Spalletti?
“Credo che Spalletti possa vigilare in tutto e per tutto su quello che viene fatto. Sappiamo che il rapporto tra Spalletti e il mercato ha vissuto momenti contrastanti. Lo ricordiamo a metà estate, quando disse che se qualcosa non fosse andato come nei piani lo avrebbe detto, poi dopo l’Udinese manifestò il suo malumore ed ebbe a che dire sulle prospettive di mercato che poteva avere questa società, mentre nel primo passaggio del 2018 ha smorzato i toni e si è chiamato fuori da quelle logiche, tenuto a bada dalla società a livello comunicativo. Ma è lui che approva quello che la società sta facendo, per l’Inter è basilare cogliere uno dei quattro posti utili per andare in Champions League”.

Che partita sarà Inter-Roma? Quanto sarà importante per la corsa-Champions League?
“Arriva dopo la sosta, arriva dopo che entrambe le squadre hanno perso credibilità, con momenti speculari. La Roma ha portato via la qualificazione in Champions, ma poi ha accusato un black-out totale. L’Inter era addirittura prima, poi ha perso certezze e si è sgretolata anche a causa degli infortuni. La partita potrà dire molto, non andrà sbagliata da nessuna delle due parti, ci sarà un mercato da gestire, però è uno scontro diretto in tutto e per tutto e come tale va interpretato. Darà molte indicazioni, avendo le due squadre perso punti nel periodo di dicembre”.

Il calo è stato inaspettato o poteva essere prevedibile?
“Magari con meno continuità, l’Inter ha fatto fatica portando però via punti, ci sono state partite scollinate, come quelle con Crotone e Genoa, e altre situazioni come il derby vinto allo scadere. L’Inter il calo lo ha accusato strada facendo, con limiti strutturali legati a una rosa incompleta, buona solo per il campionato. È chiaro che in difesa l’Inter si è trovata in leggera difficoltà quando sono mancati un paio di uomini. Sappiamo che l’Inter ha avuto questa spia rossa della difesa accesa, con un reparto che numericamente poteva essere un problema. L’Inter deve intervenire da qui a fine mercato, poi ci sono incognite legate a Candreva o allo stesso Perišić, Icardi mantiene il titolo di capocannoniere, ma non si poteva pensare di architettare un intero campionato pensando solo a Icardi, per quanto bene abbia fatto”.

Si è parlato anche di Nainggolan, quanto in realtà l’Inter ha provato a prendere il belga?
“Il grande top player del mercato interista poteva essere lui, di certo è il nome intorno al quale si stavano addensando le ambizioni. Spalletti ha cercato di capire fino a che punto si poteva arrivare a un giocatore del genere e si auspicava di averlo per dare colore a questa Inter e al proprio centrocampo. Con Vecino e Borja Valero è riuscito a tamponare i problemi della scorsa stagione. Su Nainggolan l’Inter ha fatto più di un pensiero e non è detto che non si possa tornare a parlare di lui, dipende da come Spalletti metterà le basi in questa prima stagione”.

Quale potrà essere la chiave tattica di Inter-Roma? Un nome per parte che può decidere la partita?
“Per la Roma Nainggolan, in riferimento a quanto accaduto lo scorso anno. Non la vinse da sola, ma marcò la differenza tra i due reparti di centrocampo, con un centrocampo che mostrava uno strapotere fisico e tecnico. Per l’Inter, se torna a mettere il turbo, un giocatore come Perišić può far saltare il banco. Parlando della partita, il livello del centrocampo, in termini quello che potrà dare in termini di resistenza. Vecino ha fatto bene già all’andata, Borja Valero si è abituato a questo ruolo di rifinitore, sotto questo aspetto può essere fondamentale il lavoro svolto durante il girone d’andata, in cui l’Inter ha imparato a essere se stessa e ha fatto i conti con i suoi limiti. Sarà uno snodo fondamentale”.