ESCLUSIVA VG, Boniek: Adriano? Sono preoccupato, mi sembra molto indietro

19.08.2010 16:24 di  Massimo De Caridi   vedi letture
ESCLUSIVA VG, Boniek:  Adriano? Sono preoccupato, mi sembra molto indietro
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

La redazione di Vocegiallorossa.it ha intervistato l’ex calciatore di Roma e Juventus, Zbigniew “Zibì” Boniek, a 2 giorni dalla Supercoppa, che i giallorossi giocheranno a San Siro con l’Inter.

Il fiore all’occhiello della campagna acquisti della Roma, sino a questo momento, è Adriano. Cosa ne pensa dell’ex giocatore dell’Inter?

“Sono preoccupato. Ho visto con i miei occhi in televisione 3-4 amichevoli e il calciatore mi sembra molto indietro rispetto ai compagni. Parlano di Adriano come di un giocatore vicino alla forma. Io ho giocato nella Roma e tifo per questa squadra, ho buoni rapporti con tutti i dirigenti della società. Mi auguro di sbagliare, ma non mi pare le cose stiano come le raccontano. Adriano è una scommessa, va bene per il merchandising. Sinceramente sono scettico, ha un passo diverso dai compagni. Ho letto che vuole recuperare in fretta la condizione, ma non tutti quelli che dicono di voler tornare a certi livelli poi ci riescono”.

E di Simplicio che giudizio può dare?

“Dell’ex giocatore del Palermo conosciamo le sue caratteristiche. E’ uno stantuffo, bravo ad inserirsi negli spazi, ha grande corsa. Può dare un grande aiuto alla squadra”.

Lo vede come vice-Pizarro?

“Non esistono giocatori insostituibili, ma non mi sembra che i 2 abbiano le stesse caratteristiche”.

L’altro nuovo arrivato è Guillermo Burdisso...

“Sì. E’ un buon giocatore per il futuro, ma doveva arrivare per fare un regalo nella trattativa che avrebbe dovuto portare Nicolas a Roma, ma il fratello maggiore ancora non c’è”.

Quali giocatori schiererebbe lei in attacco in Supercoppa e durante il campionato?

“Be', certamente Totti e Vucinic, poi Menez o Taddei se Ranieri volesse coprirsi di più”.

Come vede la stagione della Roma?

“I giallorossi non sono migliorati molto rispetto allo scorso campionato. Hanno un anno in più e forse c’è un certo nervosismo in Claudio ( Ranieri, ndr), che vorrebbe ripetere quanto di buono fatto l’ultima stagione, ma si rende conto che sarà dura”.
 

E poi c’è la Champions League, che toglie energie nervose superiori rispetto all’Europa League..

“Io da calciatore preferirei sempre giocare in competizioni come la Champions piuttosto che l’Europa League. I giocatori guadagnano milioni di euro, ci può stare che dopo 6-7 partite di seguito possano avvertire un leggero calo, ma poi vedo De Rossi, Javier Zanetti, che non chiedono mai di essere sostituiti. Chi fa vita da atleta vorrebbe sempre giocare”.