Tutti danno tutto lavorando per tutti. Sabato immenso Totti, contro l'Atalanta Pjanic brillante e preciso, sta nascendo una grande squadra
E’ la Roma di Zeman e questa volta lo si può urlare a gran voce. Dopo mesi di incertezze, di false partenze, di piogge che rendono impraticabili i campi, di rocamboleschi capovolgimenti di partite, si intravede, in fondo al tunnel, il primo assetto della costruzione di una grande squadra. La partita di sabato sera ne è stato un esempio. All’Olimpico è andato in scena il calcio spettacolo. Concentrati, precisi, senza sbavature, tutti hanno dato tutto lavorando per tutti. Una partita bella a tal punto da diventare materia di studio a Coverciano, l’università del calcio italiano. Azioni e verticalizzazioni a non finire, giocatori consapevoli delle proprie capacità, 90 minuti in attacco, con la fame e la voglia di credere in ogni pallone buttato oltre la linea di centrocampo. Il fatto poi, che quel pallone lo buttasse lì, nel 90% dei casi, Francesco Totti è un discorso a parte. I 221 gol in campionato, indossando sempre la stessa maglia, che è ormai diventata una seconda pelle, rappresentano solo in minima parte il valore di quest’uomo.
C’è sempre, ci crede sempre, con la testa, con le gambe e con il cuore. E quando non c’è lui la Roma continua a dare spettacolo. Una dimostrazione c’è stata contro l’Atalanta in Coppa Italia. Zeman ha optato per il turnover dando spazio a giovani come Lopez, Dodò e l’esordiente Romagnoli. Un capitolo a parte va speso per Pjanic, che è andato a segno con Osvaldo e Destro: brillante, preciso, il bosniaco ha tenuto le redini del match, avendo sul groppone l’eredità di Totti. Insomma una Roma bella da vedere, che fa divertire e che ti fa venire voglia di contare i giorni che mancano alla prossima partita.