Punti esclamativi, punti interrogativi e punti fermi

06.06.2021 22:45 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Punti esclamativi, punti interrogativi e punti fermi

L’operazione che ha portato e poi mantenuto alla Roma Henrikh Mkhitaryan è stata una delle più positive effettuate dalla Roma per quanto riguarda un ultratrentenne in entrata. Riassumiamo: l’armeno è arrivato in prestito annuale per 3 milioni di euro dall’Arsenal, dopodiché si è svincolato dai Gunners per firmare un contratto annuale e ha rinnovato poi questo accordo per un solo altro anno. Una trattativa da punto esclamativo, una situazione da cui hanno tutti ottenuto ciò che volevano: il calciatore si è rilanciato - con una stagione in doppia doppia, come solo l’MVP Romelu Lukaku ha saputo fare - e la società si è rinforzata, senza rischiare di rimanere con un importante stipendio sul groppone per un calciatore di scarso rendimento e riuscendo comunque a fidelizzare il calciatore, convincendolo a rimanere quando avrebbe potuto firmare per altri. Poche volte da queste parti si sono viste le cose andare così bene e questo è un merito della dirigenza, che, tra un mercato in entrata da fare per soddisfare Mourinho e uno in uscita da condurre per alleggerire i costi, si troverà un’altra situazione legata a un ultratrentenne da gestire con attenzione.

Non si può non pensare a Edin Džeko, ai suoi 35 anni e al suo contratto - si scrive - da oltre 7 milioni netti, un macigno sul bilancio mantenuto per un calciatore importante ma che nella stagione appena conclusa ha vissuto di alti e bassi come mai nella sua esperienza in giallorosso. Un rendimento fisiologico vista l’età, un punto interrogativo da risolvere il prima possibile, e possibilmente in modo definitivo: non è impossibile che uno Džeko a pieni sentimenti e, magari, rinvigorito da Mourinho, possa ancora essere un fattore, ma va considerata attentamente l’ipotesi che questo possa non accadere. La Roma è stata bravissima ad anticipare i tempi sulla scelta dell’allenatore all’alba di una stagione in cui in tanti hanno cambiato e cambieranno: lo sarebbe ancor di più a risolvere questa questione con la stessa rapidità, mettendo un punto fermo che permetterebbe di preparare al meglio l’annata del rilancio.