Prime risposte

24.08.2018 19:55 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Prime risposte

Finalmente il calcio giocato. Con le questioni legate al calciomercato in soffitta (in entrata) fino a gennaio, ci si torna a focalizzare su ciò che propone il campo. La Roma che torna da Torino è una squadra più consapevole dei propri mezzi e con l'umore della piazza nettamente cambiato rispetto ai giorni del post Malcolm. In attesa di capire come si comporterà contro l'Atalanta (squadra nettamente più in forma dei giallorossi visti gli impegni di Europa League), seconda gara del trittico molto ostico di questo avvio di stagione, dal match dello Stadio Olimpico Grande Torino si possono trarre prime indicazioni. Pali a parte, ormai da poter definire nella sezione "vecchie care abitudini", la Roma riparte dalle sue grandi certezze tecniche: Manolas e Dzeko su tutti. Senza togliere nulla a Capitan De Rossi o Florenzi o Strootman, i due sono i perni, rispettivamente di una difesa ancora barcollante (nonostante il cleansheet) e di un attacco tanto vario e fantasioso, quanto poco cinico sotto porta.

Il gol del bosniaco è forse la risposta migliore a chi, compreso chi vi scrive, si chiede come mai Schick, il migliore della preseason, non riesca a trovare una maglia da titolare nelle gerarchie di Di Francesco. Negli occhi dei tifosi giallorossi, oltre al sinistro di Dzeko, è rimasto impresso quel Justin Kluivert sinonimo delle potenzialità enormi della rosa giallorossa. Potenzialità spesso non fa rima con certezza e questo aspetto resta il grande interrogativo stagionale, ma è talmente alto il livello, basta fare i nomi di Luca Pellegrini, Karsdorp, Cristante, Lorenzo Pellegrini, Coric, Zaniolo, Kluivert, Under, Schick tra i più giovani, a cui abbinare uno Nzonzi tutto da scoprire ed El Flaco Pastore in rodaggio, che risulta assai improbabile come tutta questa potenzialità resti fine a se stessa e non si sviluppi. Il tasso tecnico delle stostituzioni contro il Torino, anche, è servito a far comprendere ai più scettici il calciomercato di Monchi (basta leggere che Nainggolan all'Inter fa parlare più delle notti in discoteca che delle gesta sul campo). La risposta migliore, gol di Dzeko a parte, restano sempre i tre punti e come la squadra abbia lottato fino all'ultimo per ottenerli. A chi fosse sfuggita, basta vedere i video e le foto della grinta con cui Manolas ha giocato la partita.