Pjanic e Bradley hanno preso in mano il centrocampo. In difesa non ha brillato Balzaretti
Il monday night fa tornare il sorriso alla Roma. Il 2-0 al Torino è il risultato giusto per mettersi alle spalle la sconfitta del derby e guardare con fiducia alla classifica. I giallorossi riavvicinano la zona Champions, ora a -7 e potranno sfruttare un calendario abbordabile, con le due trasferte a Pescara e Siena, per fare ulteriori passi avanti verso l'Europa.
In realtà la notizia - in un Olimpico con tanti posti vuoti, qualche fischio e alcuni striscioni, anche offensivi nei confronti di Zeman - è una Roma che vince senza subire gol. Era successo solo contro l'Atalanta. Una Roma sprecona, soprattutto nel primo tempo, quando Totti e compagni sembrano esprimere meglio il gioco richiesto dal tecnico boemo.
In difesa, non brilla per precisione Balzaretti, mentre è superlativo il recuperato Marquinhos che, in coppia con Castan, chiude ogni varco disinnescando i 4 giocatori d'attacco del Toro di Ventura, che non aveva mai perso in trasferta.
Un nota di merito in più per questa Roma altalenante che, in attacco, con Osvaldo non mostra certo concretezza. Ma l'italo-argentino, al settimo gol stagionale, sigla con freddezza il dubbio rigore del vantaggio che, a 20 minuti dalla fine, sblocca la sfida e dà una bella spinta al successo giallorosso.
Buona anche la prestazione di Pjanic che, dopo lo sfogo nel derby, insieme a Bradley prende in mano il centrocampo chiudendo la sfida con il gol del raddoppio, il secondo consecutivo, senza proclamare rivincite, ma con dedica a fine match allo squalificato De Rossi.
Meno appariscente del solito invece Lamela, frenato nella ripresa dal problema alla caviglia destra, che lo terrà fuori tre settimane.
L'ex River manca il record di gol consecutivi di Volk e salterà le gare con Pescara e Siena, lasciando spazio a uno tra Lopez e Destro, con quest'ultimo che, entrato in corsa al posto di Totti, fatica a trovare la rete pur mostrando segnali di risveglio.
Avrà modo di rifarsi così come questa Roma che, in qualche modo, di fronte all'AD americano Pannes, prova a risalire al china con un po' più di equilibrio e attenzione. Confermato lo 0-3 a tavolino di Cagliari, nonostante tutto,
il tempo per recuperare c'è e la qualità in campo non sembra mancare.