Orgoglio e passione come non si vedeva da tempo, prestazione perfetta di Totti
Parte con i fischi la partita della Roma e si conclude con un tripudio. Vittoria bella, combattuta. Grinta e voglia scendono in campo accompagnando per mano tutti i giocatori della Roma. Una risposta sonora alla sconfitta di Lecce, fatta di orgoglio e di passione come non si vedeva da tempo. Il riassunto della serata sta tutto nell'esultanza del capitano Francesco Totti. Braccia al cielo e corsa verso la Sud per ringraziare e per condividere con tutti i tifosi la sua gioia. Unico giocatore non fischiato ad inizio gara, Totti torna al gol mettendo un sigillo alla partita. La rete di sinistro davanti alla porta, servita da uno splendido assist di Osvaldo, esalta l'Olimpico e porta al capitano il quinto gol del campionato . A digiuno dal 21 gennaio, Francesco Totti torna a segnare quando serve, come tutti i grandi campioni. Oltre al gol, infatti, la prestazione del numero 10 della Roma è stata perfetta. Assist, idee e concentrazione a dimostrazione che quando Totti è in serata non lo ferma più nessuno. Centra la sua 212 esima rete in serie A, 267 in totale, e arriva al quindicesimo gol contro l'Udinese.
Numeri che rendono omaggio ad un grande giocatore, che ha sempre messo professionalità e coraggio in tutte le cose che ha fatto. Ieri sera poi, la sua rete ha regalato la vittoria alla Roma avvicinandola, nuovamente, alla zona Champions.Complici i risultati delle altre contendenti, in questo altalenante campionato, la battaglia non è mai stata così aperta. Stessa riflessione deve aver fatto Luis Enrique. A fine gara il tecnico asturiano ostentava un sorriso che era emblematico. Euforico, felice, ha visto in campo quello che da sempre chiede ai suoi giocatori. I suoi ragazzi sono stati in grado di riscattarsi e dimostrare che la Roma non è quella che si è esibita a Lecce. L'unica cosa che vorremmo chiedere alla squadra, da amanti del calcio, è un po' più di continuità. Sembra impossibile che a distanza di pochi giorni sia sceso in campo lo stesso gruppo. Quello che amareggia di più i tifosi non è tanto il posto in classifica, ma la totale impossibilità di fare una previsione su come andrà di volta in volta. La prossima sarà contro la Fiorentina chissà quale squadra andremo a vedere.