Nodi da sciogliere

Nella prossima stagione, a parte l’Europa League, la Roma cercherà in tutti i modi di strappare il pass per andare in Champions League. Bello a dirsi ma, tradotto nella vita reale, significa dover rubare il posto a una tra Milan, Inter, Napoli e Juventus, seguendo la classifica di quest’anno e al netto di eventuali sorprese dalle retrovie. Il che significa doversi corazzare e armare molto bene.
TOCCA AL GM - E qui torniamo a Tiago Pinto. Dato che ha già poche pressioni, si può serenamente dire che il suo lavoro nei prossimi due mesi condizionerà in maniera importante la prossima stagione. Uno l’ha già preso e si tratta di Matic. Mancano almeno altri tre giocatori, al netto di eventuali cessioni: si tratta di un altro centrocampista, un vice Karsdorp e un calciatore con caratteristiche offensive. Non dimentichiamoci che l’anno prossimo non ci sarà Mkhitaryan, che ha scelto di prende l’A1 in direzione Milano, e sarà una perdita importante, che andrà sostituita adeguatamente, perdita di cui ancora non ci rendiamo bene conto.
Al di là dei numeri, dei gol, degli assist, con lui in campo la Roma sembrava spesso proprio cambiare marcia, ritmo, ma questo a Trigoria lo sanno bene.
DUBBI - Se Mourinho dovesse decidere di passare al 4-2-3-1, potrebbe bastare anche solo Pellegrini in quella posizione con un altro attaccante per far rifiatare Abraham. In questo caso, però, dovrebbe essere rivisto il reparto difensivo che, ad eccezione di Smalling, è composto da calciatori che preferiscono giocare con la difesa a tre, nati e cresciuti con questo sistema di gioco.
Dubbi, nodi da sciogliere avendo le idee chiare su cosa fare. Obiettivo Champions.
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