La differenza tra sperare e sopravvivere

01.05.2017 15:00 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
La differenza tra sperare e sopravvivere

Al termine della partita contro la Lazio, Luciano Spalletti ha parlato di episodi che hanno condizionato la gara della Roma, come per esempio il gol del 2-1 al primo tiro in porta nel secondo tempo. Vero ma è altrettanto vero che la Roma poi non ha saputo più reagire, trascinandosi con difficoltà e sofferenza fino al 90' e non dando mai l'impressione di poter capovolgere la partita e se Orsato avesse diretto bene il passivo sarebbe stato ancora più pesante. Il punto più inquietante è proprio questo: in una domenica fondamentale per la corsa al secondo posto, tolti i primi 10 minuti, la Roma non ha quasi mai dato l'impressione di poter graffiare la Lazio, sciogliendosi come neve al sole alla prima difficoltà. Alla prima roccia da scalare. Niente scuse, nessun alibi, anche perché i giallorossi hanno perso contro tutte le prime in classifica. Manca da affrontare la sesta (il Milan) e la prima (la Juventus) ma sono già arrivate le battute d'arresto contro Napoli, Lazio e Atalanta. Queste partite, sommate alle coppe contro Lazio e Lione e al preliminare di Champions, evidenziano una carenza della Roma nelle partite più importanti, nei momenti che contano.

La stagione è stata lunga e logorante e la resa dei conti è rimandata solo a causa della corsa al secondo posto. Non c'è nemmeno più un confronto dialettico: non ci sono più discussioni in conferenza stampa, polemiche, tensioni. Tutto è appiattito, come se l'ascia di guerra fosse stata deposta in attesa del gran finale. Rimandato quindi il discorso Spalletti, rimandato il discorso Totti, tristemente avviato verso il suo finale di carriera. Tutto appiattito, tutto apparentemente fermo in funzione di un secondo posto che farebbe la differenza tra sperare e sopravvivere. Sperare in un salto di qualità, in un mercato all'altezza, in un futuro migliore o cercare di sopravvivere dignitosamente come ha fatto la Roma quest'anno, incapace di affrontare il momento topico della stagione per una rosa corta a causa della mancata partecipazione alla Champions.