La decisione di Petrachi

01.02.2020 18:15 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
La decisione di Petrachi

Memori dell’esperienza della scorsa stagione, si temeva un mercato di gennaio passivo, non solo fisicamente, ma anche concettualmente, con un Monchi che un anno fa decise di non decidere, probabilmente perché già conscio della fine della sua avventura a Roma. Petrachi, invece, la sua esperienza nella Capitale l’ha appena iniziata e ha fatto il possibile per aggiungere qualcosa ai giallorossi anche con le poche, pochissime risorse a disposizione. E lo ha fatto senza inventarsi chissà che cosa per spremere per 6 mesi, magari, qualche elemento in là con gli anni, ma provando a mettere le basi anche per il futuro prossimo, sia a livello tecnico che a livello economico. Ibanez, Villar e Perez non possono far sognare nessuno, né - sic stantibus rebus - sono elementi pronti-via in grado di cambiare le gerarchie per la lotta al quarto posto: magari potranno diventarlo (e sarebbe una lieta sorpresa), ma nel frattempo possono essere considerati benzina in un serbatoio, quello dei giocatori di prospettiva, che è andato via via prosciugandosi nelle ultime sessioni di mercato.

Perché la Roma, finché continuerà a spendere quello che spende e ricavare quello che ricava, dovrà sempre pareggiare i conti con le tanto vituperate plusvalenze: una via per rendersi meno dipendenti da questo perverso meccanismo è appunto abbassare i conti, e avere in futuro in panchina un Ibanez al posto di un Juan Jesus (il quale, al di là del suo rendimento, rappresenta un costo alto a bilancio per una riserva) può decisamente aiutare. Ottimizzare le risorse è la chiave: può essere letta in questo senso anche l’operazione che ha portato Alessandro Florenzi in prestito gratuito al Valencia. È quantomeno particolare mandare via il proprio capitano con queste modalità e nel mercato di gennaio: le tante panchine fatte in questa stagione e un rapporto tecnico con Fonseca probabilmente mai decollato hanno fatto convenire tutte le parti in causa che giocare di più sarebbe stato un vantaggio sia per il calciatore - a giugno c’è un europeo con tre partite da disputare proprio all’Olimpico - che per la società, che in caso di riuscita dell’operazione si ritroverà a giugno con un patrimonio - tecnico o economico che sia - rivalutato. Gennaio 2019 è stato il mese delle non decisioni, gennaio 2020 quello delle decisioni, anzi, quello della decisione: la decisione di Gianluca Petrachi.