L'obbligo di tenere acceso il sacro fuoco della passione romanista
L'arrivo di Mourinho e la conseguente vittoria della Conference League. La gioia dei tifosi presenti a Tirana, l'esplosione dei 50k che hanno seguito la finale all'Olimpico al triplice fischio. L'abbraccio alle prime luci dell'alba a Trigoria e la festa tra il Circo Massimo e il Colosseo, tributo e tripudio per festeggiare la coppa appena conquistata.
Queste sono le immagini di una stagione che ha riportato l'entusiasmo in casa Roma, che ha riacceso la fiamma ardente del tifoso giallorosso. Quella fiamma che era diventata quasi brace viste le ultime precedenti stagioni. "Romulus and Remus Investments LLC", così è stata chiamata dai Friedkin la società con cui si è acquisito il club. Per iniziare una nuova avventura si è ricercato un nome che rievoca la storia della fondazione della Città Eterna. Però la storia va rispettata, conosciuta e in un certo senso non può essere usata a mo' di cliché. Messe delle fondamenta abbastanza solide, avendo raggiunto già un traguardo, anche questo storico, adesso è tempo di continuare lì dove si è iniziato.
Romulus e Remus erano i figli di Rea Silvia e, nella versione più edulcorata, del Dio Marte. Rea Silvia era una sacerdotessa Vestale, il cui compito era quello di tenere sempre acceso il fuoco sacro. Questo riepilogo storico non serve altro a spiegare bene quale sia il prossimo obiettivo della società: continuare ad alimentare il fuoco della passione dei tifosi giallorossi. Vincere è difficile, è stato bello, ma ogni vittoria porta a nuovi obiettivi da raggiungere. I romanisti fremono, lo dimostrano i 30.000 abbonamenti venduti nella Fase 1 della campagna abbonamenti.
Tra bilanci, un'OPA lanciata, valutazioni tecnico/tattiche, di opportunità e quante altre difficoltà riservano il mese di giugno in particolare (con la scadenza del 30 diventata un incubo per i precedenti DS giallorossi) e, in una visione più completa, il periodo del calciomercato, il club da una parte ha il credito della Conference League appena vinta, dall'altra la responsabilità di dare seguito a un processo di crescita tecnico/economico, perché i bilanci continuano a contare e le grandi squadre giocano la Champions League.
Una delle maglie celebrative attuali richiama a un altro detto storico: "All roads lead to Rome" (tutte le strade portano a Roma). Così come sia stata trovata la giusta via per portare nella Capitale un top allenatore come Mourinho, che si trovi la via per portare un campione che faccia fare un ulteriore salto di qualità, alimentando il fuoco sacro della passione giallorossa.