L'ambizione di Mourinho, l'ambizione di un popolo

18.05.2023 10:56 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
L'ambizione di Mourinho, l'ambizione di un popolo
Vocegiallorossa.it

Nelle ultime settimane, José Mourinho appare molto provato davanti alle telecamere. Determinato, ma anche stanco. E c’è da comprenderlo: sulle sue spalle, pesa l’ambizione di una città come Roma (almeno la sponda giallorossa), con un passato storico da far invidia a tutto il mondo e un passato calcistico, invece, più sobrio ma senza che questo abbia tolto alla gente la voglia di vincere.

L'AMBIZIONE DI MOURINHO, L'AMBIZIONE DI UN POPOLO - In questi due anni, Mourinho ha assimilato per osmosi il desiderio di una tifoseria desiderosa di esplodere e di festeggiare un trofeo. Ha scaldato i cuori di tutta la gente giallorossa sotto al cielo di Tirana e quest’anno sta tentando di compiere un’impresa storica: vincere il secondo trofeo europeo di fila. Qualcosa che, fino a pochi anni fa, sarebbe stato sacrilegio solo sussurrarlo, eresia anche solo pensarlo.
L’ambizione, la mentalità, la voglia di non arrendersi alla mediocrità stanno cercando di trascinare la Roma via dalle sabbie mobili ove stava affondando, nell’ultimo decennio. Sabbie mobili in cui la vecchia proprietà era sprofondata suo malgrado, nonostante si fosse così avvicinata alla finale di Champions League, tanto da poterla quasi sfiorare con un dito.
José Mourinho ha preso una squadra emotivamente dilaniata, scoraggiata, un ambiente senza più sussulti, stanco e affranto. Con il suo carattere, il suo modo di fare (che può piacere o meno, son gusti) ha strappato la mediocrità via da questa città, cercando di elevarla sempre di più. Tutto questo, per uno emotivo come José Mourinho, costa parecchio, costa fatica, costa una parte della sua anima. Qualcosa, a volte, è studiato (come per esempio le famigerate manette), qualcosa no, come Ceferin che giusto un anno fa rivelò che Mourinho gli aveva confessato di essersi commosso dopo Roma-Leicester.

MOURINHO SI STRINGE ATTORNO AI SUOI RAGAZZI - Con il fuoco che anima il suo cuore, sta cercando di forgiare le armature dei suoi soldati, dei suoi ragazzi. Mourinho si coccola Dybala, si coccola Pellegrini, il giovane Bove, il Gallo Belotti e usa la carota con tutti adesso. È finito, per questa stagione, il tempo del bastone. Chi poteva migliorare, l’ha già fatto. Ora è tempo, per Mourinho, di stringersi attorno ai suoi ragazzi, proteggerli da tutto e da tutti e, se potesse, anche dagli infortuni. È il tempo di fare l’ultimo metro. Ancora poche settimane, che faranno al differenza tra la vittoria e la sconfitta.