In attesa di Dybala, l’attesa per la Roma
Qualcuno, volendo anche più di qualcuno, aveva sperato che il test tra Roma e Nizza fosse quello buono per vedere, oltre che in giro per Roma e non solo visti i grandi numeri di vendite registrati in questi giorni, per la prima volta in campo la maglia giallorossa numero 21 di Paulo Dybala. Quel numero l’abbiamo visto solo sul pantaloncino indossato dalla dall'argentino, che però si è accomodato in panchina - o meglio, accanto alla panchina - e non ha fatto parte dell’ultimo atto del ritiro portoghese della squadra di Mourinho.
E allora abbiamo visto il resto della Roma, come sempre divisa in tronconi in una rotazione scientifica che dipende, ovviamente, anche dal lavoro svolto in questi giorni in Algarve. Più o meno tutto è sembrato nella norma, con una Roma sempre uguale a se stessa in attesa dei cambiamenti a livello di creatività e finalizzazione - aspetti in cui i giallorossi sono stati deficitari nella prima stagione di Mourinho - che Dybala può dare. Ed è decisamente troppo presto per aspettarsi l’intensità che invece la Roma ha messo in campo più volte, anche se nel secondo tempo di questa sera, complici le tante sostituzioni giallorosse e le poche francesi, si è visto un crescendo abbastanza incoraggiante. Meno incoraggiante, per il momento, è stato invece l’unico esperimento vero e proprio effettuato da Mourinho: l’idea di includere Matias Vina nella rotazione dei centrali cementa quella di rendere il sistema a tre quello principale (e non a caso potrebbe arrivare lo svincolato Zagadou a chiudere i casting nel reparto), la prima esecuzione dell’uruguaiano non è stata del tutto positiva, col gol dell’1-0 del Nizza arrivato proprio su un buco del numero 5. Anche qui, però, l’atteggiamento più consigliabile è quello di attesa, perché non è detto che questa soluzione non possa risolvere più di un problema a Mourinho. E ancora: c’è da aspettare Spinazzola, ancora imballato ma in miglioramento, c’è da aspettare il primo gol di Abraham, c’è da aspettare il centrocampista e tanto altro.
Attesa, attesa e ancora attesa: ci sono tanti motivi per aspettare la Roma e per aspettare i suoi protagonisti, mancano tre settimane all’inizio del campionato, ma anche cinque alla fine del calciomercato e tante cose possono ancora accadere. E poi, la prima attesa, quella più dolce, sarà breve: tra una settimana c’è il Tottenham, e con tutta probabilità sarà quello il giorno in cui si comincerà a capire quali sono le nuove prospettive della Roma, decisamente diverse da quelle di appena sette giorni fa. Con il numero 21 che oggi non si è visto.