Il famigerato ambiente che ha contribuito al rinnovo di Dzeko

Zaniolo era atteso, Ünder era sperato, Dzeko è stata la (lieta) sorpresa.
Il rinnovo del bosniaco mette fine alle chiacchiere sull’attaccante da prendere, sugli ingaggi faraonici da dare (Icardi) e premia la strategia di Petrachi: il ds giallorosso non ha scontato un centesimo all’Inter e, contemporaneamente, ha corteggiato l’attaccante bosniaco, per una volta coccolato da tutti, società, stampa, tifosi. Il famoso ambiente una tantum viene citato come fattore positivo ed è stata trovata la soluzione più semplice e lineare, considerando che la Roma avrebbe avuto difficoltà a sostituire il bosniaco e che Dzeko è l’attaccante ideale per il gioco di Fonseca.
Non è un caso che il giocatore forse più brillante ad Arezzo sia stato Cengiz Ünder. Il rinnovo del turco mette fine alle tante voci di mercato e conferma che il giocatore è un pilastro per Paulo Fonseca. Ottima l’intesa proprio con Dzeko ma anche con Florenzi per una Roma galvanizzata dalla settimana di rinnovi, come testimonia la valanga di messaggi di congratulazioni di compagni ed ex compagni nei confronti di Dzeko. Una ventata di aria buona, aria fresca, di cui tanto c'è bisogno nella Capitale. A questo punto, si aspetta solo l’arrivo di un difensore centrale (possibilmente veloce, astenersi perditempo) per completare la rosa.
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