Idee chiare
Due rinnovi nel giro di pochi giorni: sembra un déjà vu di quanto accaduto in estate, quando a breve giro di posta arrivarono i prolungamenti di Zaniolo, Ünder e Džeko. Stavolta è toccato ad Aleksandar Kolarov e Bryan Cristante, due nuovi accordi per certi versi sorprendenti, per altri leggibili in un’ottica che va oltre le dinamiche di campo, perché in quest’epoca, parlando di società di calcio, è impossibile fare ragionamenti solamente a livello tecnico. Cristante, ad esempio, in questo anno e mezzo in maglia giallorossa può essere giudicato più o meno positivamente o più o meno negativamente a seconda dei casi, ma si può affermare senza tema di smentita che il numero 4 giallorosso non abbia brillato a tal punto da affrettare i dirigenti giallorossi a blindarlo per timore di perderlo sul mercato, come successo, per esempio, con Zaniolo.
Prolungare l’accordo con un calciatore acquistato una stagione prima è un modo per abbassarne la quota di ammortamento a bilancio, un’operazione squisitamente finanziaria che magari tornerà utile in qualche modo, così come allungare di un anno la permanenza di Kolarov in giallorosso può significare, ad esempio, rinviare di un anno la ricerca di un nuovo terzino sinistro (privilegiando altre caselle ritenute più urgenti) o dare a uno Spinazzola più tempo per diventare il titolare da quella parte, o chissà che altro. Nel calcio spesso si utilizza il termine programmazione, come se fosse realmente possibile far dipendere i risultati sportivi esclusivamente dal lavoro dietro alle scrivanie, senza tenere conto della miriadi di variabili che ci sono dietro a uno sport a punteggio basso come il calcio; quel che si può fare è avere le idee più chiare possibile sul da farsi per ottimizzare le risorse a disposizione e farle fruttare il più possibile. Con queste due operazioni, effettuate non certo all’ultimo momento, la Roma ha dimostrato di avere idee chiare; se frutteranno, solo il tempo potrà dirlo.