I pali salvano la Roma, preoccupante la fragilità difensiva della squadra

27.01.2013 18:49 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
I pali salvano la Roma, preoccupante la fragilità difensiva della squadra
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

È un pareggio che ha il sapore della sconfitta quello rimediato dalla Roma in casa del Bologna. Un Bologna che avrebbe anche potuto vincere e che si è dovuto arrendere al palo e alla traversa colpiti da Diamanti. I giallorossi non hanno nemmeno l’attenuante delle tante occasioni sprecate, come accaduto a Napoli o a Catania, mostrando invece una fragilità difensiva preoccupante, non giustificabile nemmeno con l’attitudine offensiva tipica delle squadre di Zeman. Certamente le tensioni di questi ultimi giorni non hanno aiutato ma, occorre sempre ripeterlo, se la Roma vorrà avere anche solo una minima possibilità di lottare per il terzo posto dovrà necessariamente trovare continuità. Poche le sufficienze quest’oggi, per una squadra che ha lottato ma che ha sofferto quasi ad ogni attacco degli avversari. Nel finale Goicoechea ha salvato addirittura il risultato ma ha sulla coscienza parte del secondo gol e soprattutto il terzo, quando una sua scellerata uscita ha regalato il pallone a Pasquato.

Pessima la giornata anche dei centrali difensivi. Castan e Burdisso hanno la responsabilità dei primi due gol ma è giusto sottolineare come non sarebbe facile per nessuno giocare in questo modo, con il pericolo di farsi continuamente infilare per vie centrali e con il solito equivoco tattico: salire o scappare verso l’area in situazioni di palla scoperta? Anche oggi la domanda è rimasta irrisolta in campo. Male anche Balzaretti, quasi mai avvistato in fase offensiva, mentre a centrocampo Tachtsidis è parso sottotono fino al suo gol del 3-3, per poi crescere in maniera esponenziale, palesando un’evidente fragilità psicologica. Gol a parte, non è stata poi la miglior gara di Florenzi mentre in avanti anche Totti e Osvaldo hanno faticato a trovare gli spazi giusti. L’italoargentino ha segnato il gol del provvisorio 2-1 ma, nella ripresa, ha preferito tentare la conclusione anziché passare a Marquinho, che ci sarebbe trovato solissimo a due passi dalla linea di porta. Una prestazione insufficiente per gran parte della squadra, quindi, che denota un problema generale che va affrontato e risolto al più presto, se si vuole salvare la stagione ed entrare in Europa.