I giusti presupposti

01.08.2020 12:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
I giusti presupposti

I patemi non sono mancati neanche stavolta, ma al primo tentativo la Roma riesce a chiudere il suo campionato centrando un obiettivo che doveva essere la base per puntare quello minimo, ma che alla fine si è rivelato l’unico realmente raggiungibile, quel quinto posto che, se non altro, risparmierà alla squadra di Fonseca di giocare tre turni preliminari di Europa League in gara unica, guadagnando così qualche giorno di vacanza in più in previsione di una stagione di cui questo finale di campionato è stato solo un antipasto, visti i tempi quasi ugualmente ristretti, ma tre volte più lunghi, dell’annata 2020/2021. Ma per quella, a parte i kit che sono già pronti e utilizzati, c’è tempo: con questi tre punti, oltre al riposo futuro, la Roma si è guadagnata anche quello presente, che si concretizzerà nel non dover giocare una partita vera nel campo più difficile della Serie A, vantaggio di inestimabile valore a una settimana da un (primo?) dentro o fuori in grado di cambiare a 180° la stagione. Un appuntamento a cui i giallorossi arrivano con una nuova consapevolezza a livello di collettivo, di cui più volte si è detto, ma anche per quanto riguarda i singoli.

Da Bruno Peres - aspettative zero - a Edin Džeko - aspettative massime - passando per i vari Smalling (giocherà a Duisburg?), Veretout, Spinazzola e Mkhitaryan, in questo stralcio finale di Serie A praticamente tutti gli elementi a disposizione di Paulo Fonseca hanno avuto un’evoluzione positiva, un miglioramento fondamentale per presentarsi in Germania nelle migliori condizioni possibili. E non era facile, perché giocare ogni tre giorni praticamente sempre con gli stessi (dopo un inizio con massicce rotazioni che hanno creato più problemi di quelli che volevano risolvere) e finire in crescendo, dopo tre mesi di inattività, era roba che in pochi si potevano aspettare e che la Roma ha realizzato, con sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette partite che hanno sanato la - ennesima, dopo un inizio stagione balbettante e un inizio 2020 da incubo - falsa partenza che ha definitivamente compromesso le (poche) chance di raggiungere i posti buoni per la Champions League. Ora, oltre alla coppa, ce n’è un altro in palio, ulteriore motivazione per mettere tutto quello che è rimasto in questo finale di stagione thrilling, a cui, per lo meno, la Roma si presenterà con i giusti presupposti.