I due errori di Fonseca
Finisce la striscia positiva della Roma contro le squadre meno forti. Prima o poi doveva accadere ed è successo contro un Benevento umile, che si è piazzato con tutti i suoi uomini nella propria metà campo. Ormai chi affronta la Roma sa che, rimanendo compatti senza lasciare spazi, i giallorossi vanno in difficoltà. L’aveva fatto addirittura la Juventus, figuriamoci se non può farlo il Benevento.
Contro queste squadre, ci sono tre modi per avere la meglio: giocare rapidamente palla a terra nello stretto, allargarsi sulle fasce o lanciare lungo per qualcuno in grado di addomesticare la palla, o comunque affidarsi a un calciatore che possa difendere il pallone e scambiare con i compagni.
Le scelte di Paulo Fonseca hanno limitato due opzioni su tre: scegliendo di rinunciare a Jesus, Fonseca, complici i tanti infortuni, ha dovuto mettere Spinazzola sulla linea difensiva, rinunciando così alla sua qualità sulla fascia. Un errore, anche considerando la poca attitudine di Bruno Peres sulla fascia sinistra. L’altro errore è rappresentato dalla questione Dzeko: se è necessario continuare ad alternare il bosniaco con Borja Mayoral, sarebbe stato meglio utilizzare oggi l'ex City e giovedì lo spagnolo, che avrebbe potuto sfruttare gli spazi che il Braga dovrà, necessariamente, lasciare. Dzeko, invece, sarebbe servito come il pane con la qualità nel raccogliere i palloni alti e nel difendere con il corpo la palla spalle alla porta.
La domanda, però, è un’altra: è necessario continuare ad alternarli? Borja Mayoral ha qualità interessanti: è bravo ad attaccare lo spazio, veloce con il pallone ma non è Dzeko, non può raccogliere i palloni lunghi e addomesticarli, non ha il fisico per reggere l’avversario come quello del bosniaco. Davvero la Roma può rinunciare all'ex City (che non sta disputando una gran stagione, bisogna dirlo) nell’inseguimento al quarto posto, continuando a dire che non ci sono titolari?
I capitolini dovranno lottare con Napoli, Lazio, Atalanta e, magari, anche Juventus e Milan. Un’ammucchiata pazzesca, nella quale serviranno tutte le energie possibili.
Può la Roma rinunciare a Dzeko, alla sua abilità nella rifinitura, nelle palle alte, alla sua esperienza?