FUTURO BENATIA, DECIDE SOLO SABATINI. CARRASCO-SHAQIRI, LA SITUAZIONE

Abita e lavora a Milano, presso “Sportitalia". Direttore di MondoPallone.it. Ha collaborato con “Il Tempo” e con diversi quotidiani e radio del Lazio, tra cui Raf 103.5. @figliodelcaos
23.07.2014 01:28 di Alessio Milone Twitter:    vedi letture
FUTURO BENATIA, DECIDE SOLO SABATINI. CARRASCO-SHAQIRI, LA SITUAZIONE

Dall'altra parte del mondo, cercando di trovare la quadratura del cerchio. La Roma ha iniziato la preparazione in vista di un campionato che vorrà disputare da assoluta protagonista: la rosa c'è, l'ambizione pure, il mercato... quello, in completo divenire. Messo a segno il colpo Iturbe, presi Ashley Cole, Ucan ed Emanuelson, bloccato Carrasco, e mirino puntato su Shaqiri. Senza dimenticare Eto'o, conteso da tanti ma finora braccato veramente da nessuno.

In casa giallorossa, dunque, c'è tantissimo fermento, e questo è più di un bene. Nelle prossime ore, il primo test vero, contro quel Liverpool già incontrato e battuto (2-1) due anni fa, quando sulla panchina giallorossa sedeva l'amato-odiato Zdenek Zeman. Il periodo era lo stesso, quella Roma però era diversa: ambiziosa sì, ma no, non costruita per vincere. Tutto diverso, adesso: la squadra che si sta allenando negli States sa di essere forte. Sente di essere veramente competitiva. Giocatori d'esperienza, dal grandissimo talento, pronti per il campionato italiano e, soprattutto, per quella Champions League finalmente tornata ad affascinare l'Urbe.

Intrigo Benatia: l'interesse del Bayern c'è, l'offerta è pronta per essere presentata, oltre trenta milioni di euro. Il buon Medhi ha assicurato i tifosi che resterà giallorosso, ma il mercato è sempre imprevedibile, e durante il mercato le chiacchiere sono sempre troppe. L'impressione è che il difensore marocchino stia attendendo il placet della dirigenza per poter fare le valigie. Nel senso: sembra di essere tornati al calcio di tanti anni fa, quando era la società a decidere. E la società, in questo caso, è stata chiara: cederlo sì, ma solo in caso di super offerta. Trenta, anzi, trentasei milioni di euro non sono bruscolini, ma secondo Sabatini non sufficienti per giustificare la cessione di uno dei centrali più forti dell'attuale Serie A. Benatia, dal canto suo, attende, si allena, e assicura sulla sua fedeltà al club capitolino. Voce in capitolo, lui, in questa vicenda, piuttosto minima: se il ds giallorosso ha deciso che a quelle cifre non lo si vende, non lo si venderà, ma personalmente per quanto forte sia non considero Benatia insostituibile. E' forte, fortissimo, ma sul mercato di difensori bravi ce ne sono, acquistabili anche a un prezzo di gran lunga inferiore a trenta milioni.

Poi, questione Carrasco: signori, è fortissimo. Prenderlo sarebbe un gran colpo, ma tutto sembra passare attraverso la cessione di Ljajic, che non ha convinto nessuno. Peccato: Adem è un grandissimo talento, ma ha quell'atteggiamento di superficialità, da eterno ragazzino, che frega lui e tutti coloro che credono in lui. Dunque, Carrasco se dovesse andar via il serbo, come alternativa a Iturbe e Gervinho. Ah, vero, accennavamo anche a Shaqiri: abbiamo visto al mondiale la sua qualità. Roma sarebbe una piazza ideale per lui, per far vedere di essere grande anche in una piazza così calda. La trattativa va avanti a fari spenti, c'è da superare la concorrenza del Liverpool. Già, quel Liverpool che sarà affrontato sul campo tra poche ore nel primo test-match stagionale dei giallorossi. Mentre guarderete la partita, immaginatevi che il buon Xherdan indossi una di quelle due divise; sperate, però, che vesta quella rossa coi bordini gialli, perché qualora dovesse arrivare sì, ci sarebbe traffico in avanti; ma anche tanta, tantissima qualità in un reparto offensivo che dovrà saper bucare le difese d'Italia ed Europa.