Due motivi per sorridere per Di Francesco
Il tifoso della Roma ha il lusso di poter, distrattamente, sfogliare il giornale sotto l'ombrellone, senza troppe ansie, senza troppi patemi. Negli anni scorsi, di questi tempi, era un via vai continuo di giocatori, di chimere da inseguire, sogni, speranze, settimane decisive, contatti nella notte e accordi “quasi fatti, siamo ai dettagli”. Tutto ciò che stanno vivendo i tifosi delle altre squadre, del resto. Trattative, arrivi, presentazioni e via discorrendo. Quest'anno Monchi ha fatto i compiti in anticipo e a Trigoria si può un attimo tirare il fiato. Di Francesco ha due motivi per sorridere, avendo ora il tempo di valutare i nuovi e i vecchi, tra l'altro avendo anche la fortuna di aver avuto pochi giocatori in Russia per il mondiale.
Tutto completamente diverso dallo scorso anno, quando il tecnico giallorosso aveva potuto iniziare a lavorare praticamente solo con la primavera, oltre a pochissimi titolari. Questo rappresenterà un vantaggio sotto tutti i punti di vista e potrà permettere di programmare il lavoro con calma, nell'unico momento dell'anno in cui ci si può veramente solo allenare, senza pensare a campionato, Champions o Coppa Italia.
Non che Monchi sia già in vacanza, anzi. In molti dovranno ancora partire e qualcuno dovrà ancora arrivare. C'è un tempo per tutto, d'altronde, come detto proprio dal ds in merito alla situazione Alisson. C'è un tempo e c'è tempo, ancora tanto.