Come un anno fa, con l'auspicio di chiudere alla stessa maniera. Anche senza Zaniolo

22.01.2023 16:55 di Marco Rossi Mercanti Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
Come un anno fa, con l'auspicio di chiudere alla stessa maniera. Anche senza Zaniolo
© foto di Marco Rossi Mercanti

Spezia-Roma concluderà il girone d’andata 2022/2023 ed è il momento esatto per un primo bilancio essendo praticamente arrivati a metà stagione. I freddi numeri dicono che i giallorossi, anche se dovessero andare a picco al “Picco”, avrebbero comunque più punti di un anno fa (32 dopo 19 giornate nel 2021/2022, ora sono a 34).

Paradossalmente, la posizione in classifica era leggermente migliore dal momento che la Roma aveva 31 punti come Juventus e Fiorentina ma, in virtù degli scontri diretti, era da considerarsi sesta. Una situazione simile a quella attuale, che vede i capitolini a 34 come Lazio e Atalanta, ma settimi a causa del doppio ko contro i biancocelesti e gli orobici. In realtà, con l'ufficialità dei 15 punti di penalizzazione alla Juventus, i giallorossi salgono al sesto posto come un anno fa.

L’aspetto positivo è la minor distanza dall’obiettivo principale in campionato, cioè il quarto posto (virtualmente raggiunto, ma serve un punto più di Lazio e Atalanta). La Roma attuale, inoltre, è addirittura a -4 dal Milan secondo in classifica. Un anno fa, invece, erano 6 i punti di distanza dalla quarta piazza occupata dall’Atalanta e 8 dalla seconda dell’accoppiata Napoli-Milan.

Per quanto concerne la Coppa Italia, la Roma è ai quarti di finale per la seconda volta consecutiva, avendo eliminato una formazione di B come il Genoa alla pari di come lo era il Lecce l’anno scorso. La differenza sostanziale, però, è che il tabellone attuale sembra essere in discesa fino alla finale (e qui i tifosi faranno tutti gli scongiuri del caso) dovendo affrontare la Cremonese all'Olimpico ai quarti e, in caso, una tra Fiorentina e Torino in semifinale.

In Europa il cammino è un po' più deludente. Un anno fa la Roma aveva vinto il girone di Conference League e attendeva con la pipa in bocca la sua avversaria negli ottavi di finale. Questa volta, invece, i giallorossi dovranno superare lo scoglio playoff chiamato Salisburgo per accedere agli ottavi, ma di Europa League, una competizione superiore rispetto a quella vinta il 25 maggio 2022.

Ora una breve parentesi sui giocatori. Soffermandoci sui titolari, la rosa è sostanzialmente la stessa eccezion fatta per Dybala e Celik, con una panchina solo ipoteticamente più lunga dal momento che Belotti è una delusione, Wijnaldum non c’è mai stato (preso per fare il titolare tra l’altro), Camara è sparito dai radar e Mourinho che prova ad aumentare le scelte attingendo dal vivaio (vedi Tahirovic). Solo Matic, uno dei fedeli dello Special One, sta avendo un rendimento più o meno costante quando viene chiamato in causa.

Tra i singoli citiamo Abraham che sembra stia vivendo ripercorrendo passo dopo passo il suo primo anno con la Roma. Pochi squilli nella prima parte per poi esplodere nella seconda e questo inizio di 2023 sembra confermare tale teoria.

Infine, impossibile non menzionare Zaniolo, per un motivo o per l’altro sempre al centro delle polemiche o delle mere chiacchiere. La scorsa estate sembrava a un passo dalla Juventus, poi è rimasto in attesa di rinnovare con la Roma. Un prolungamento mai arrivato e, in queste ore, la situazione assomiglia a quanto vissuto pochi mesi fa. In tal senso, la sua non disponibilità a partecipare alla trasferta di La Spezia sembra un chiaro messaggio d’addio, questa volta reale.

Insomma, quello che sta vivendo la Roma ricorda vagamente quello che è successo la scorsa stagione e l’auspicio è che possa concludersi alla stessa maniera. Anche senza Zaniolo.