The A-Tammy, non solo assist, Abraham è pronto a emulare i numeri della scorsa stagione
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Esclusi i due grandi nomi che caratterizzano la Roma, José Mourinho e Paulo Dybala, l'altro big, acquistato per 40 milioni di euro + bonus, è senza dubbio Tammy Abraham. L'inglese è reduce dalla delusione per la mancata qualificazione da parte di Southgate ai Mondiali in Qatar e da una prima parte di stagione incolore. Queste prime gare del 2023 però sembrano riproporre una tendenza, quella che nella scorsa stagione portò il numero 9 giallorosso a 17 reti e 5 assist in Serie A. Da settembre a fine anno, il bottino di Abraham era stato di 6 reti e 3 assist, mentre nello stesso periodo del 2022 di appena 3 reti e 2 assist. In queste prime 4 gare del 2023 (Bologna, Milan, Genoa e Fiorentina), Abraham ha già pareggiato il conto degli assist e segnato 1/3 dei gol. Il tutto nasce, tra l'altro, dalla sua esclusione iniziale contro i felsinei. Già, perché Mourinho, mandò in campo un attacco con Zaniolo, Dybala e Pellegrini. L'ora di Tammy arriva proprio al 60' ed è subito decisivo davanti alla porta, non quella di Skorupski, ma la propria, salvando di testa, negli ultimi minuti di gioco, i primi 3 punti dell'anno. Una giocata che sicuramente ha convinto Mou' intento spesso a spronarlo dal punto di vista caratteriale, tanto che il portoghese lo ha tenuto in campo fino all'ultimo minuto nella gara del Meazza, nonostante una Roma evanescente, fino alla capocciata di Ibanez, fino alla zampata di Abraham. La gara con la Fiorentina poi è culminata dai due assist per la doppietta di Dybala, ma sono quello che spesso viene chiamata la punta dell'iceberg. La speranza è che questo inizio positivo venga mantenuto da qui fino a fine stagione, cercando di emulare i numeri della scorsa stagione, perché con i 27 gol totali del suo numero 9 la Roma può pensare di puntare alla Champions e a fare molto bene nelle coppe, senza, il cammino è decisamente in salita.