Brusco risveglio per la Roma, ma bisogna riprendere la marcia

29.11.2013 00:00 di  Marco Terrenato   vedi letture
Brusco risveglio per la Roma, ma bisogna riprendere la marcia

Un brusco risveglio per la Roma di Rudi Garcia. Al ritorno in campo dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, la squadra giallorossa ha collezionato il terzo pareggio consecutivo, secondo di fila all’Olimpico, perdendo così il primato in classifica a favore della Juventus di Conte.

Una settimana particolare e complicata quella romanista. Ancora senza l’uomo guida capitan Totti - anche lui in tribuna a soffrire - e una Roma costretta causa Italia-Argentina di rugby a giocare di lunedì, ossia dopo tutte le altre, con la pressione del primato da riconquistare proprio contro il Cagliari. I sardi sono stati la bestia nera degli ultimi due campionati, rappresentanti di quella Sardegna piegata e colpita mortalmente dal maltempo.

Lo 0-0 dell’Olimpico, dopo l’1-1 con Sassuolo e Torino, suona come un campanello d’allarme per gli uomini di Garcia, con il tecnico francese nervoso ed espulso per la seconda volta quest’anno, anche se a studiar bene la partita la Roma non ha certo demeritato: ha confezionato tantissime occasioni da rete non concretizzate però, un po’ per sfortuna, vedi il palo di Gervinho, un po’ per bravura di un super Avramov, un po’ anche per la scarsa brillantezza di alcuni giocatori. De Rossi, Ljajc e soprattutto Strootman.

Qualcosa in questa Roma non va più come prima, anche se la classifica è sempre straordinaria, 33 punti, a una sola lunghezza da una Juventus che viaggia a mille all’ora e con un vantaggio di 5 punti sul terzo posto del Napoli e 7 sul quarto dell’Inter.

Certo manca la brillantezza sotto porta e i 4 punti lasciati per strada davanti al proprio pubblico, anche contro il Cagliari vicino alle 40 mila unità nonostante l’arrivo del primo vero freddo, sono un fardello pesante, ma se questo stop prolungato e inaspettato deve rappresentare il classico periodo di calo che tutte le squadra attraversano in una stagione, allora forse da qui la Roma potrà solo risalire di rendimento.

Anche perché la difesa, con un De Sanctis in forma mondiale, è rimasta ancora imbattuta e d’ora in poi si conteranno soltanto ritorni eccellenti, di Capitan Totti, previsto per l’8 dicembre con la Fiorentina, e di Destro, riapparso finalmente in panchina e pronto, magari già domenica in trasferta con l’Atalanta, a tornare protagonista.

Insomma a prescindere dal fatto che Cheng Fen, magnate cinese del settore aeronautico, sia davvero intenzionato a rilevare la quota UniCredit, sempre che mister Pallotta accetti la questione, questa Roma ha tutte le carte in regola per proseguire il cammino di vertice, mettendo nel mirino soprattutto il ritorno in Champions, nell’Europa che conta. 

In fondo con la Juventus che viaggia a ritmi addirittura più alti dell’ultimo scudetto, senza una Roma così, il campionato sarebbe già nella cassaforte bianconera. Rudi Garcia e il suo gruppo hanno il dovere di riprendere la marcia e arrivare alla sfida con i bianconeri del 6 gennaio il più vicino possibile. Altrimenti la noia tornerebbe a regnare nella nostra serie A.