Alibi e spiegazioni

03.02.2018 14:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Alibi e spiegazioni
Vocegiallorossa.it

Nella città dove ogni tentativo di spiegare o individuare una causa di un momento negativo della squadra viene immediatamente - anche fantasiosamente - convertito nella ricerca di scuse che giustifichino mancati risultati, il mese di mercato appena concluso è stato trascorso concedendo a giocatori e staff l’enorme alibi di una possibile distrazione dovuta alle voci sulle varie trattative: “un insulto alla loro professionalità” lo ha definito senza mezze misure Mauro Baldissoni, negando ogni possibilità che questo possa essere accaduto. E, al di là del fatto che, come sottolineato dallo stesso DG, il calo di gioco e di risultati ha avuto inizio ben prima dell’apertura delle porte dell’Hotel Meliá, tutto ciò significa non voler neanche pensare a una causa effettiva di quanto sia accaduto alla Roma: quest’onere tocca a chi sta dentro Trigoria e non a chi sta fuori, ma avere una comprensione più chiara di una serie di meccaniche aiuterebbe ad avere maggiore serenità e lucidità nel provare a ripartire. È quello che deve aver pensato la società, che in due giorni ha voluto mettere le carte in tavola prima in pubblico con l’intervento di Baldissoni e poi addirittura con la sola stampa nel confronto a porte chiuse di Trigoria: si può non essere d’accordo con quanto dichiarato e si può addirittura pensare che ciò non sia del tutto veritiero per quanto riguarda le strategie esposte (d’altronde, è compito di un dirigente proteggere la propria società anche mentendo, come Monchi insegna), ma, da ora, continuare a insistere su certi aspetti più sentimentali che concreti non è proprio possibile.

E in ogni caso, spiegazioni o non spiegazioni, il calciomercato è finalmente chiuso, la montagna ha partorito il solito topolino (basti vedere quanti pochi soldi siano girati e quanti pochi giocatori si siano spostati, specie nelle prime della classifica della Serie A) e si può tornare a concentrarsi sul campo, con una vittoria da ritrovare a tutti i costi per ripartire, approfittando di un calendario finalmente un po’ in discesa dopo l’apnea dell’ultimo mese. Senza alibi, per nessuno.