Al posto giusto e al momento giusto

17.09.2019 18:35 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Al posto giusto e al momento giusto

La Roma ottiene la prima vittoria ufficiale, divertendo, creando tantissime occasioni ma subendo più del dovuto nel secondo tempo.
Al di là della crescita generale della squadra, dell’atteggiamento dell’avversario, sono tre gli elementi che hanno caratterizzato la giornata: tre uomini al posto giusto e al momento giusto. Tre caselle che vanno a incastrarsi perfettamente.
La prima è quella di Lorenzo Pellegrini. Duttile e capace di occupare tante zone del campo, il talento giallorosso si trova più a suo agio sulla trequarti, come da lui stesso ammesso in un’intervista di pochi giorni fa. La qualità principale del giocatore è l’ultimo passaggio, la pulizia con cui trova sempre traiettorie semplici ma efficaci per mettere in porta un proprio compagno. Se gioca tra i due di centrocampo, è chiaramente più difficile avere l’occasione di fornire un assist rispetto al ruolo di trequartista, la posizione da cui può sprigionare tutta la sua qualità. A Fonseca il compito di fare in modo che Pellegrini non si muova più da quella posizione, trovando altre soluzioni per la mediana.


Soluzioni che portano il nome e il cognome di Jordan Veretout, che ha cambiato volto al centrocampo della Roma. L’ex Fiorentina non eccelle in nulla ma sa fare bene tutto e questa è una qualità preziosissima e rara. Il francese si è sganciato tantissime volte in pressing, facendo ripartire l’azione e difendendo proprio come chiede Fonseca: pressando il calciatore avversario e limitando la possibilità che possa impostare con tranquillità. Veretout va in pressing con i tempi giusti, è sufficientemente bravo a far girare il pallone e nei tempi di inserimento. L’uomo giusto, indubbiamente.
Il terzo elemento, non per demerito, è Henrikh Mkhitaryan: desideroso di dimostrare il proprio valore, di dimostrare all’Arsenal di aver sbagliato, l’armeno interpreta alla perfezione il ruolo di esterno di Fonseca, un trequartista decentrato che partecipa tantissimo alla costruzione del gioco nei mezzi spazi. In quella posizione si trova a suo agio e sembra che giochi nella Roma da una vita per l’intesa che già ha con i compagni. Tre uomini che, per motivi diversi, si trovano esattamente dove devono essere per rendere al meglio delle proprie capacità. Tre uomini giusti per la Roma.