Roma-SPAL 0-2 - Da Zero a Dieci - Il gesto di Pastore, i duelli persi da Nzonzi e il compitino di Cristante
0 – Esclusi Olsen e Luca Pellegrini, Cristante è stato l’unico giocatore a non aver nemmeno tentato un passaggio chiave, un passaggio cioè in grado di mettere un compagno nelle condizioni di tirare in porta. l’ex atalantino si è limitato a svolgere il compitino, passando la palla al giocatore più vicino o all’indietro.
1 – Il numero uno dei palloni persi ieri è stato El Shaarawy che, con 11 palle perse, ha staccato Dzeko e Lorenzo Pellegrini, fermi a quota 7.
2 – I giorni che ci separano da Roma-CSKA Mosca. Saranno giorni di interminabili, ma giuste, polemiche
3 – Il terzo cambio, Coric. Quello della disperazione. Il giocatore ha talento, è forte e lo dimostrerà ma, dopo aver detto più volte come si ancora acerbo, metterlo a 10 minuti dalla fine con un risultato così compromesso è sembrata la mossa della disperazione.
4 - Al gesto di Pastore che, a suo giudizio, subisce un fallo e si ferma per protestare invece di rincorrere l’avversario.
5 – Alla determinazione di Nzonzi. Nonostante il suo strapotere fisico, ha vinto solo 2 duelli in tutto il match.
6 – Merita quasi la sufficienza la prestazione di Marcano. Spesso negativo in questa prima parte di stagione, ieri non ha avuto responsabilità sul crollo giallorosso.
7 – Alla voglia di fare e strafare di Kluivert. 4 alla sua applicazione pratica. Crescerà.
8 – C’era una volta un numero 8, c’era un volta Perotti. Che fine ha fatto?
9 - Alla ricerca del numero 9. Come lo scorso anno, se Dzeko non ingrana la squadra fatica a trovare soluzioni.
10 – Sembrano già lontani i tempi in cui Totti, un mese fa, diceva che si poteva lottare solo per il secondo posto.