Roma-Atalanta 1-2 - Da Zero a Dieci - Il solito Gonalons, la solita storia. Kolarov ci prova ma chi segna?

0 – Zero attenuanti. L'aver mollato mentalmente è un delitto contro l'umanità. L'umanità giallorossa.
1 – La palla persa ingenuamente da Gonalons. Lo fa sempre, in ogni partita, e ogni tanto ci scappa il gol. Sempre le stesse cose.
2 – Gli attaccanti che, ogni volta, giocano insieme a Dzeko. E che non segnano mai.
3 – I dribbling riusciti di Diego Perotti. L'argentino è talmente tanto spento da essere addirittura stato superato nella classifica che lui usualmente domina, con Kolarov primo con 4 dribbling.
4 – Il voto al primo tempo della Roma. Era più facile che l'Atalanta facesse il terzo gol piuttosto che la Roma ne segnasse uno. Una vergogna.
5 – I tiri in porta su i 18 tentativi totali. L'Atalanta ha tirato in porta 4 volte su 11 tentativi, per dire, segnando 2 gol.
6 – Sei sempre la stessa, Roma. Sempre la stessa storia. Sempre lo stesso spartito. Noia.
7 – All'ostinazione di Kolarov nel provare a mettere cross in mezzo, sperando che qualcuno li colga. Invano.
8 – Alla lucidità di Di Francesco nel post gara. È il suo peggior momento sulla panchina della Roma ma ha mostrato una fredda e precisa capacità di analisi nell'immediato post partita. Ripartire da qui.
9 – I punti ottenuti nelle ultime 7 partite. Una miseria.
10 – I minuti giocati da Bruno Peres, che hanno fruttato un ottimo cross che avrebbe potuto portare al pareggio. Giusto criticarlo quando sbaglia, giusto sottolineare quando fa bene.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 20/2010 del 11/11/2010
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